IO E TE CONTRO IL MONDO

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Padre: <<"MERDA!!">>

Erano le prime luci della mattina quel sabato, quando la casa era stata svegliata dalle imprecazioni del padre e dal rumore sordo di alcune padelle che cadevano a terra. I due gemellini dormivano tranquilli nella loro cameretta, ma sentendo quei rumori saltano sul letto dallo spavento. Si guardano negli occhi e si coprono con le lenzuola fin sopra i capelli. I rumori sembravano cessati, ma ecco che tornano. Questa volta erano del padre che stava salendo le scale. I ricordi della notte precedente invadono la mente di Jared che inizia a tremare da sotto le lenzuola. I passi si fanno sempre più vicini e il piccolo ormai stava per scoppiare a piangere. Quando il padre apre la porta Jared smette di respirare quasi aspettando la sberla, che non arrivò mai.

Padre: <>

Jared e Zackary escono da sotto le lenzuola nello stesso momento ed osservano il padre, che sorrideva e chiude la porta della loro cameretta scendendo di nuovo al piano inferiore per provare a preparare il pranzo. Ormai l’odore di bruciato era arrivato fino alla loro camera. Zackary si era iniziato a preparare velocemente, non voleva far arrabbiare il padre, invece Jared era rimasto bloccato, seduto sul letto.

Jared: <>

Dice il piccolo guardandosi i piedini nudi e trattenendo le lacrime. L’immagine della madre che veniva spinta giù dalle scale e dopo pestata a sangue gli torna davanti agli occhi. Era finita in ospedale quella volta, e ora il padre per farsi perdonare li voleva far andare al lago.

Zackary:<< non ti farà nulla, ci sono io con te!>>

Zackary era il minore, ma si era sempre comportato come il maggiore tra i due. Piano si avvicina al fratello e lo aiuta a vestirsi e gli asciuga qualche lacrima dagli occhi prima di porgere la sua manina al fratello che la prende e la stringe con forza.
Il lago era sempre piaciuto ai due bambini, la madre li portava sempre lì quando il padre non c’era perché doveva andare fuori per "affari". Avevano ricordi bellissimi su quel luogo, in verità qualsiasi ricordo con la madre era felice. Lei era sempre gentile con loro e si divertivano molto insieme, per lo meno quando il padre non c’era. Ma stranamente quel giorno il padre era tranquillo. Si era messo seduto sulla sua sedia a bere la sua birra tranquillo ad ascoltare una corsa di cavalli. I bambini erano spensierati e si rincorrevano a vicenda. Si schizzavano l’acqua e ridevano. Il padre gli aveva persino comprato un gelato quando il suo cavallo aveva vinto la prima corsa. Sembrava proprio una giornata tranquilla. Ma la fortuna gira, specialmente in quella famiglia non era mai molto presente. Ormai era pomeriggio e l’ultima corsa si stava per concludere, il padre aveva vinto quasi anche quella corsa. Ma purtroppo il cavallo ebbe un incidente e si ruppe una gamba poco prima del traguardo. Tutte le vincite precedenti erano state perse con quel semplice colpo di sfortuna. Il padre era tornato del suo solito umore nero e butta a terra la piccola radiolona.

Padre: <>
Jared: <>

Il padre si avvicina minaccioso a Jared e alza la mano per colpirlo con una sberla ma Zackary si mette tra i due e riceve la sberla al posto di Jared finendo a terra.

Padre: <>

Stava per colpire nuovamente Zackary per essersi messo di mezzo tra lui e Jared. Ma questa volta è Jared a mettersi davanti al fratello con gli occhi pieni di lacrime.

Jared: <>

Il padre non dice nulla e si volta per andare a prendere le sue cose e Jared si inginocchia vicino al fratello asciugandosi le lacrime che non smettevano di scendere dal suo viso.

Jared:<< scusa....papà....lo faccio sempre arrabbiare e tu vieni picchiato>>

Zackary sorride e poggia la sua fronte contro quella del fratello che stava ancora piangendo

Zackary:<< io e te contro il mondo Jar, sempre ricordalo>>

Jared smette di piangere guardando il fratello e annuendo alle sue parole.

Jared:<< io e te contro il mondo Zacky>>