1 Settembre 1996, Ilvermorny

Ethan ti prego, andiamo a casa!

*Joelle stringe la mano di suo fratello mentre in fila con altri ragazzini di undici anni percorrono il lungo corridoio che li condurrà alla sala circolare dove saranno smistati. È rimasta in silenzio per quasi tutto il viaggio da casa a scuola. Continuava a rigirare fra le mani il ciondolo a forma di sole che Melanie le ha regalato. Ethan avrebbe voluto tranquillizzarla, dirle che tutto sarebbe andato bene, ma Joelle evitava il suo sguardo.
Appena giunti ad Ilvermorny Ethan ha iniziato a parlare con alcuni futuri studenti. "Io sono Ethan Parker, e lei è mia sorella Joelle", continuava a dire, stringendo mani e mostrando un sorriso a trentadue denti. Lei si è limitata a fare un cenno con la testa.

Mentre cammina il cuore le batte forte e i sussurri degli altri le mettono addosso ancora più agitazione. Vorrebbe che il tempo si fermasse, che il corridoio non giungesse mai alla fine, che ci fosse stato un errore, che qualcuno raggiunsengesse la professoressa che guida la fila e parlasse al suo orecchio e che poi lei li chiamasse da una parte. "Ci dispiace, c’è stato un fraintendimento, vi dobbiamo accompagnare a casa ora". Ma Joelle sa che non succederà, non può succedere.*

Joy smettila di dire sciocchezze...va tutto bene.

*Risponde a denti stretti, sperando che il lamento di sua sorella si perda fra il chiacchiericcio generale. Gli dispiace che lei stia così male, che non si goda a pieno il momento, che sia divorata dall’ansia e dalla paura di non riuscire. Ciò che lo preoccupa maggiormente è che tra poco si vedranno divisi. Ethan sa benissimo che non potranno finire nella stessa casa. C’è la possibilità che più di una casa lì scelga. Magari per pura fortuna potrebbe capitare...

La professoressa si ferma, i ragazzini subito dopo di lei. Si volta lentamente, incrocia le mani, i suoi occhi si posano su ognuno di loro. Joelle trema, stringe ancora di più la mano di Ethan che le rivolge un’occhiataccia. Lei abbassa lo sguardo ma lui nota che ha gli occhi lucidi. Spera che non si metta a piangere proprio ora, proprio lì.*

Adesso entreremo nella sala, vi invito a rimanere in silenzio e a disporvi lungo tutte le pareti. Una volta dentro verrete chiamati una alla volta e vi dovrete posizionare sul simbolo del nodo Gordiano. A quel punto uno dei simboli delle quattro case reagirà. Può capitare che reagisca più di uno, in quel caso sarete voi a dover decidere. Un’eventualità rara è che reagiscano tutti e quattro i simboli, ma succede una volta ogni dieci anni o più.

*La donna sospira, forse attende che qualcuno faccia delle domande. Rimane in silenzio per qualche altro secondo. Poi schiude le labbra e fa schioccare la lingua*

Come voi saprete, o almeno è quello che mi auguro, salvo per i nati no-mag, le case sono quattro: Wampus, che rappresenta il corpo dei maghi e favorisce i guerrieri. Se sarete scelti da questa casa lo Wampus emetterà un ruggito; Serpecorno, che rappresenta la mente e favorisce gli studiosi; nel caso in cui verrete scelti da questa casa il cristallo incastonato sulla fronte del Serpecorno si illuminerà. Abbiamo poi Magicospino, che invece rappresenta il cuore del mago e favorisce i guaritori. Se finirete nelle grazie di questa casa il Magiscopino solleverà la freccia in aria. Per ultimo, ma non per importanza, Tuonoalato. Questa casa rappresenta l’anima del mago e favorisce gli avventurosi. Sbatterà le ali se vi riterrà degni.
Ogni casa è unica nel suo genere e io mi aspetto che ognuno di voi si comporti in maniera rispettabile, giusta e che soprattutto si impegni negli studi.
Buona fortuna a tutti.

*Si volta di nuovo, apre la porta e comincia a camminare. Entrano tutti e come gli è stato detto si dispongono lungo le pareti. Ethan si trova in mezzo fra sua sorella e una ragazzina con i capelli scuri e gli occhi verdi. "Mi chiamo Eva Thompson", gli dice, voltandosi verso di lui, facendo ondeggiare i capelli e sorridendogli soddisfatta. Ethan le stringe la mano, si presenta. La trova carina.
Come annunciato la professoressa inizia a chiamare i ragazzi che ad uno ad uno vengono smistati.*

Eva Thompson.

*Dice la professoressa e la ragazzina si volta verso Ethan, gli tocca il braccio. "Augurami buona fortuna", cinguetta, mentre con passo deciso si incammina verso il simbolo al centro della sala. Chiude gli occhi, sorride. In quel momento lo Wampus ruggisce e il Tuonoalato sbatte le ali. Eva sbatte le mani, si volta verso la professoressa. Poi porta un dito sulle labbra e si dirige verso lo Wampus. Gli studenti applaudono*

Ethan Parker!

*Joelle gli stringe la mano, lo guarda e fa no con la testa. Ethan la abbraccia forte. "Va tutto bene Joy, va tutto bene". La professoressa fa di nuovo il suo nome. Libera Joelle e raggiunse il centro della sala. Ha lo sguardo fiero, il mento leggermente alzato. È incredibilmente tranquillo. Come è appena successo con Eva lo Wampus ruggisce e il Tuonoalato sbatte le ali. Lui non ci deve neanche pensare. Senza mai voltarsi raggiunge il gruppetto di Wampus, Eva sorride radiosa. Adesso guarda Joelle che accenna un lieve sorriso*

Joelle Parker!

*Sospira, il cuore le scoppia nel petto, le mani sudano. Lentamente si posiziona sul simbolo Gordiano. Succede tutto molto velocemente. Il Magicospino solleva la freccia. Ethan applaude, vorrebbe abbracciarla, dirle che adesso tutto sarebbe stato facile, che ce l’aveva fatta. Joelle lo guarda e una lacrima le bagna le guance. Si sente triste e sola. Non ha mai desiderato più di adesso di essere solo una no-mag*