Regola numero uno: tratta colui o colei con cui stai giocando con delicatezza e dialogo.
Ogni personaggio è importante per il suo player, non importa quanto possa sembrare sciocco.
Non presumere che fare qualcosa di cui non li hai avvertiti vada bene (a meno che non ti dicano in anticipo che non gli importa). Ciò vale un po’ per tutto, dal drama, agli argomenti trattati, alle cose che succedono in role. Vuoi che il tuo partner si diverta tanto quanto te, giusto? Questo non accadrà se uno di voi rende le cose poco confortevoli.
Non stiamo dicendo di chiedere loro se ogni singola cosa che pubblichi va bene, e nemmeno che è legittimo impazzire se un altro personaggio, ad esempio, tocca la spalla del tuo personaggio. Ma se vuoi spaccare la faccia dell’ altro personaggio con un martello, assicurati di fargli sapere cosa stai pianificando (estremizzando molto). Questo vale soprattutto per le role libere, con argomenti delicati e, perché no, con una componente erotica/romantica. C’è un solo caso in cui ciò può essere derogato: nel caso si lanci il dado, espressione del fato e, per questo, inappellabile.
Regola numero due: non forzare una relazione.
Ciò vale principalmente per i giochi di ruolo che includano personaggi già inseriti nel gruppo ruolante o in una trama: in quel caso, i giocatori stanno cercando di mantenerli nel personaggio, il che di solito non implica che assecondino le tue avance romantiche. Come nella vita reale, lascia stare i personaggi già immpegnati, va bene chiedere loro se desiderano un contatto/una role/un’amicizia, ma cerca di non rimanere delus* se dicono di no.
Non giochiamo per avere love affairs: forse il player vuole mantenere il proprio personaggio single, dovremmo rispettarlo. Oppure vuole flirtare, ubriacarsi, essere vergine... è fantastico e ogni scelta è rispettabile, perciò...non arrabbiarti quando il tuo personaggio viene rifiutato! Mai, in nessuna circostanza, dovresti prenderla sul personale. I giochi di ruolo non sono la vita reale. I giocatori di ruolo non sono in realtà l’incarnazione dei personaggi su cui stanno digitando. È la loro scelta se vogliono o meno inserire il loro personaggio in una relazione.
Regola numero tre: No godmodding (ma per questo ti rimandiamo al regolamento)
Regola numero quattro: rispetta il personaggio con cui giochi
Il proprio personaggio è molto importante per un player: ognuno di noi si lega al pg che gioca, ed è probabile che ci si senta protettivi nei suoi confronti. Ci sono casi in cui il tuo personaggio potrebbe non andare d’accordo con un altro, e va bene - entrambi dovreste capire che non è un attacco personale, è solo come interagirebbero realisticamente.
Ma aspetta, e se c’è qualcosa che ti colpisce nel modo sbagliato? Se un personaggio è fastidioso? Maleducato? Rude al punto da essere offensivo?
Se è solo un piccolo dettaglio in ON che ti fa accigliare, lascia stare. Questi sono i tipi di "difetti" che vediamo ogni giorno nelle persone reali e li sopportiamo. Non tutti i personaggi saranno assolutamente di tuo gradimento. Per quanto riguarda un personaggio che trovi fastidioso, vale la stessa idea: se non ti fa arrabbiare in modo irrazionale, puoi tollerarlo... o forse usare il tuo personaggio per aiutare a bilanciare la loro personalità (in modo sano - cerca di non essere troppo zelante ).
Se si eccede, (o un gioco si trasforma in godmodding), va bene parlare, dicendo gentilmente che non ti senti a tuo agio con il modo in cui si sta ruolando. Se non ci si capisce, potrebbe essere il momento di prendersi una pausa... e se le cose peggiorano, potrebbe essere il momento di trovare un nuovo partner per il gioco di ruolo.
I personaggi maleducati potrebbero esserlo perché è la loro personalità. Ricorda, non dovresti prendere nulla di ciò che dicono i personaggi troppo sul personale. Ma se qualcuno dice o fa qualcosa che legittimamente ti mette a disagio (come un argomento di conversazione, termini dispregiativi che preferiresti non vedere, argomenti suscettibili come l’autolesionismo, ecc.), devi informare il tuo partner di ruolo che ti dà fastidio e che vorresti portare la conversazione su un altro binario. Speriamo che vi rispettiate abbastanza da far sentire tutti a proprio agio.
Regola numero cinque: consapevolezza
Il gioco di ruolo testuale consiste in due o più persone che creano situazioni interamente immaginarie per l’intrattenimento. I personaggi malvagi sono divertenti anche se non siamo d’accordo con quello che stanno facendo e non farebbero mai quelle cose nella vita reale. Chiunque cerchi di interagire con un cattivo deve capire che vedrà contenuti sensibili/problematici.
Regola numero sei: don’t steal the show
A volte ci sono player che non capiscono che non è divertente se il loro personaggio è l’unico ad attirare l’attenzione, è davvero frustrante. Quello che si deve fare è pareggiare le cose. Un po’ di attenzione (e drama) per ciascuno.
Se, per esempio, personaggio X si è tagliato una gamba in uno strano incidente, lasciamo che X sia al centro della scena. Se ogni personaggio impegnato nella role brilla per un ragionevole lasso di tempo, nessun* perde interesse a causa della noia (o del fastidio). Non tutto può essere rivolto a un unico player, cerchiamo di essere partecipativi e non un peso morto, sennò le role finiranno con un senso di amarezza.
Regola numero sette: divertiti, e non diventare una palla al piede.
Porta contenuti, freschezza, idee, e, SOPRATTUTTO, non confondere ON/OFF o pretendere attenzione esclusiva. Cerchiamo di mantenere l’ambiente, e l’aria, respirabile.
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