Fritz Jäger nacque a Blankenburg in Germania nel 1899, sebbene madre e padre fossero di origine Tedesca pare invece che la bisnonna materna di Fritz avesse origini Scozzesi. Nel 1914 all’età di 16 anni, dovette arruolarsi nell’esercito a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale. Durante il periodo di addestramento si innamorò di una giovane crocerossina, Hannah, una ragazza di appena due anni più grande di lui. Un giorno, dopo ore, giorni e mesi in cui rifletteva se fosse il caso di dichiarare o no il suo amore alla ragazza, si prese di coraggio e la invitò ad un appuntamento, con sua grande gioia e sorpresa Hannah accettò. Quella sera chiese un permesso al Oberleutnant e si sistemò di tutto punto, riuscì anche a recuperare una rosa, bianca, come l‘ anima candida di Hannah. Le strade erano deserte e lui era in ritardo al suo primo appuntamento, decise quindi di accorciare attraversando un vicolo, ma lì ,qualcuno o qualcosa lo aggredì. Quando riprese i sensi, non ricordava nulla di quello che era successo, ricordava solo che era in ritardo per l’appuntamento, e si diresse quindi verso il punto di incontro, la rosa bianca tra le mani, il fiato corto e il respiro irregolare per qualche motivo, ma che importava, lei era lì, bella come sempre. Quella notte, diede il suo primo bacio alla ragazza che amava. Ma, per qualche motivo, la rosa, ormai era rossa.
Da quel giorno, si sviluppò una doppia personalità in Fritz: il ragazzo che viveva di giorno, timido e insicuro, e il ragazzo che viveva di notte, freddo e spietato.