Aaron Bruckner

Ultimogenito di una lunga dinastia di Streghe e Stregoni, i quali hanno mischiato il loro sangue con i famigerati "Obscura" per generazioni, Aaron ha incarnato la spregiudicatezza nell’arte magica che scorre nelle vene della famiglia insieme ad un’innata rigidità rispetto alle leggi che regolano quello strano mondo di confine tra la società umana e quella sovrannaturale. Fin da infante dimostrò di possedere una forte ascendenza potenziale verso la magia, cosa che venne presto coltivata e rafforzata dal nonno Friedrick, dallo zio Gustaf e dalla madre Klotilde ma non dal padre che piuttosto cercò di non farlo allontanare troppo dalla società "normale" tedesca. E fu per sua imposizione che comunque frequentò le regolari scuole, seppur private e strapagate per la migliore istruzione possibile dato il suo lignaggio, fin quando un misterioso omicidio per opera di un misterioso assassino assetato di sangue non fece una vittima illustre nel collegio in cui studiava all’età di diciassette anni. Questo, oltre al fatto di poter arrivare lì dove le regolari indagini non potevano, spinse Aaron ad intraprendere una carriera in polizia. Il suo carattere deciso, calcolatore, spericolato al punto giusto e soprattutto spiccatamente intuitivo gli fece scalare la gerarchia fino a meritarsi le attenzioni di chi a Berlino sapeva cosa fosse in realtà quel ragazzo dalla sfuggente chioma bionda.
Fu convocato dal "Polizeidienststelle für übernatürliche Phänomene" altresì detto "reparto di polizia per fenomeni sovrannaturali", per farvi parte come ispettore più giovane della squadra.

Gdr: Obscura

Ovviamente dovette avere quantomeno due identità, Aaron Bruckner era la facciata per gli umani ignari del mondo sovrannaturale ed ovviamente faceva comunque parte della polizia tedesca in quel di Berlino durante le indagini riguardanti crimini non legati al sovrannaturale. Per ciò che riguardava invece i crimini dalla matrice sovrannaturale era ben diversa la faccenda dato che doveva dare fondo a tutte le sue abilità magiche a spaziare dagli incantesimi fino alla distillazione di pozioni dagli svariati effetti più o meno nocivi per chi le assumeva. La sua più brillante e pericolosa scoperta fu quella di estrarre una sorta di siero per l’eterna giovinezza, dalla devastante capacità di creare dipendenza ed assuefazione, proprio dal sangue di vampiro. Infatti il suo invecchiamento è cristallizzato in una giovinezza eterna a cavallo dei vent’anni, sebbene comunque anche per lui gli anni passano come tutti gli esseri viventi nonostante non ne senta il peso.