Nome:Rosa
Cognome:Abate
Età:35
Data di nascita:12 Aprile 1984
Luogo di nascita:San giorgio a Cremano
Studi:Liceo Artistico di Napoli,Accademia belle Arti,Specilizzazione beni culturali di Bologna.
Lavoro:Restauratrice di affreschi come lavoro di copertura, scugnizza della cammora.
Carattere:E’una donna con la D maiuscola,una donna con le palle.
Con un coraggio vendere, si fa rispettare da tutti gli uomini e se qualcuno non la rispetta è amara come il veleno tale al padre.
Nessuno è mai riuscito a metterli i piedi in testa perchè si fa sentire quando c’è la sua presenza è una vera Miss.
Aspetto Fisico:Alta 1.90 peso corpero 60,con un seno prosperosoe insieme alle natiche che contornano il fisico in maniera proporzionata.Capelli lisci color corvino,occhi grandi e neri con delle labbra molto carnose che le porta sempre con il rosetto rosso.
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Rosa Abate detta "Rosy" nasce a San Giorgio a Cremano da Filippo Abate, soprannominato “Tore ’o cavallaro”, e Concetta Abate il 12 aprile del 1984.
La piccola viene affiancata dal suo primo anno da una baby sitter che la veglió fino i tredici anni. Infatti Ella aiutava anche nello studio.
Rosa è ignara che i suoi genitori sono mafiosi, perché proprio i suoi volevano che cresceva nella tranquillità, iniziando così il suo periodo scolastico come tutti i bambimi. Infatti fu ignara da i dieci anni, dopo gli undici anni si stava già ponendo delle domande ma che non vennero riferite a i genitori, fino a quando ormai ha quattrodici anni e vuole sapere tutto sull’accaduto.
A quattordici anni frequentó il liceo artistico, con molta serenità anche se tutti sapevano che lei era figlia di un mafioso.
All’inizio alunni e professori temevano a Rosa ma lei gli schiari le idee dicendo che non era lei ad essere mafiosa e che voleva superare l’esame e senza soldi e senza temure. In quell’età nasce la sua prima passione, ovvero nel momento che prese la patente per le moto, divenne una appassionata.
Così fu Rosa si diplomó normalmente all’età di diciotto anni.
Nello stesso anno fece domanda a Roma per l’accademia delle belle arti, la risposta la ebbe dopo qualche giorno, e venne amessa. Nel mentre era a studiare per l’università decise di prendere anche la patente per la macchina e anche lì nasce una passione vera e propria.
Si laureò con i massimi dei voti per poi fare domanda all’università dei beni culturali di Bologna, dopo qualche giorno viene amessa e si trasferì a Bologna.
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