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Thor
PROFILO INATTIVO (dal 2020-03-31)
Grado Junior

GDR: Free Gdr

Categoria: Non Umani

Prestavolto: Hemsworth Chris


Nel 965 d.C. il potente re di Asgard, Odino, intervenne con i suoi guerrieri contro i Giganti di Ghiaccio, intenti a conquistare i Nove Mondi partendo da Midgard, cioè il pianeta Terra. Dopo aver vinto la guerra tra gli Asgardiani e il mondo di Jotunheim, pianeta abitato dai Giganti di Ghiaccio, Odino costrinse alla resa e ad una tregua il loro re, Laufey, privandolo sia dello "Scrigno degli Antichi Inverni", un dispositivo di energia negativa altamente congelante, fonte del suo immenso potere, sia di suo figlio, il neonato Loki che poi Odino adottò come figlio proprio, nella speranza di riuscire un giorno a porre fine all’ostilità tra le due razze, attraverso di lui.

Un millennio dopo, alcuni Giganti di Ghiaccio riescono ad introdursi ad Asgard superando la vigilanza di Heimdall, potentissimo guardiano del Bifrost, ovvero una tecnologia di teletrasporto che da Asgard porta agli altri otto mondi; quindi tentano di recuperare lo Scrigno degli Antichi Inverni, ma vengono eliminati dal Distruttore, il guardiano di quello e di altri potenti dispositivi; la loro azione però fa interrompere la cerimonia d’incoronazione a re di Asgard di Thor, guerriero armato del potentissimo martello Mjolnir; perciò Thor, dall’animo irruente e desideroso di vendetta, si reca a Jotunheim contro la volontà del padre, coinvolgendo suo fratello Loki, Lady Sif e i tre guerrieri, Volstagg, Fandral e Hogun. Loki e lo stesso Laufey sono propensi ad evitare lo scontro, Thor sembra farsi convincere, ma dopo una provocazione da parte del re nemico, ingaggia una lotta contro i Giganti di Ghiaccio, mettendo a repentaglio la vita dei suoi amici. Solo l’intervento diretto di Odino impedisce che lo scontro degeneri in tragedia, ma ormai la tregua tra i due popoli è stata compromessa e Laufey dichiara guerra ad Asgard. Loki rivela a Sif e i tre guerrieri di aver fatto lui in modo che Odino venisse informato della loro partenza, consapevole che sarebbe stato folle recarsi lì, salvando di fatto le vite di tutti. Tuttavia, Loki è turbato poiché durante il combattimento uno dei Giganti di Ghiaccio, capaci di congelare tutto ciò che toccano, lo ha afferrato senza sortire alcun effetto su di lui.

Irritato dal comportamento immaturo e irresponsabile del figlio, Odino decide di punire Thor, e di bandirlo dal regno di Asgard, abbandonandolo su Midgard spogliandolo della potenza di cui è dotato; Thor si ritrova in Nuovo Messico dove viene soccorso dagli astrofisici Jane Foster ed Erik Selvig e dalla stagista Darcy Lewis, che stavano studiando strani fenomeni nel deserto. Nel frattempo il martello di Thor, il dispositivo denominato Mjolnir forgiato con un elemento sconosciuto sulla Terra, una materia proveniente dal nucleo di una stella a neutroni iperdensa, viene rinvenuto in Nuovo Messico, ma in quanto programmato da Odino unicamente per chi ne è degno, non è sollevabile da alcuno dei presenti; lo S.H.I.E.L.D. fa quindi costruire un centro di ricerca tutto attorno ad esso.

Venuto a sapere della presenza del martello, Thor s’introduce nella base mobile, dove ingaggia una lotta con gli agenti dello S.H.I.E.L.D. mentre l’agente Clint Barton lo tiene sotto tiro. Prova quindi ad estrarre il martello dal cratere dove è conficcato, ma senza successo, poiché l’artefatto non lo ritiene ancora degno; viene così preso e bloccato. Intanto ad Asgard, Odino sorprende Loki a toccare lo Scrigno di Laufey, i suoi occhi cambiano di colore e la sua pelle diventa blu finché non lascia l’artefatto. Loki gli chiede il perché possa toccarlo senza danno e Odino gli rivela la sua vera origine, Loki è il figlio di Laufey, abbandonato da piccolo perché troppo minuto e gracile, inoltre gli rivela il fatto che l’abbia adottato per stabilire, un giorno, un’alleanza e una pace permanente con i Giganti. I due hanno quindi un’accesa discussione, nella quale Loki gli rinfaccia di non essere mai stato amato quanto Thor e di essere sempre stato trattato diversamente, di essere stato anzi preso da Odino solo come strumento per i suoi scopi politici. Odino, addolorato per tutto ciò che è successo con i suoi figli ed esausto per i lunghi secoli di regno, cade nel "Sonno di Odino", una sorta di letargo rigenerante, in cui riesce a vedere tutto ciò che accade intorno a lui ma non gli è possibile intervenire. Inoltre, essendo stato rimandato per troppo tempo, tale letargo è ora così profondo che il sovrano rischia di non risvegliarsi più.

Loki, astuto maestro dell’inganno, ormai conscio di essere figlio di Laufey, e quindi di essere stato poi adottato, ne approfitta per assumere il potere di reggente di Asgard, essendo suo padre impossibilitato e suo fratello esiliato; subito si rammarica coi sostenitori di Thor di non poter sollevare il fratello dall’esilio, impostogli da loro padre, per rispetto alla sua saggezza. Quindi, sceso sulla Terra, Loki mente a Thor, spiegando che Odino è morto, che lui è il nuovo re di Asgard e che la loro madre Frigga non vuole che lui torni ad Asgard; caduto nella disperazione, Thor viene sottratto dall’interrogatorio dell’agente Phil Coulson dello S.H.I.E.L.D. da Erik Selvig, che per scagionarlo e portarlo via fa credere che sia il dottor Donald Blake, ex fidanzato di Jane Foster. Coulson non crede ad una parola, ma accetta di liberarlo, facendoli sorvegliare di nascosto. Nel frattempo Sif e i tre guerrieri decidono di recarsi a Midgard per recuperare Thor e riportarlo ad Asgard, trasgredendo agli ordini di Loki; venuto a conoscenza del loro tradimento e di quello di Heimdall, che ha consentito loro di andare su Midgard, Loki prima congela quest’ultimo con l’energia dello Scrigno, poi manda il robot Distruttore sulla Terra, riprogrammato per uccidere Thor, che nel frattempo grazie alle vicende vissute sulla Terra sembra diventato più maturo e gentile. Thor capisce che dietro a tutto c’è il fratello.

Dopo che il Distruttore ha sconfitto i tre guerrieri e Sif, causando caos, morte e distruzione, Thor decide di sacrificarsi per evitare di coinvolgere altri innocenti; ma ciò è esattamente quello che Odino, con la sua preveggenza, si era aspettato: un atto di estremo altruismo da parte di Thor, al posto della sua solita arroganza ed irruenza; per questo motivo il martello Mjolnir può finalmente tornare, in volo, da Thor, donandogli nuova forza e linfa vitale; questo lo rende inoltre in grado di abbattere finalmente il Distruttore. Thor quindi ottiene da Heimdall, che nel frattempo è riuscito a liberarsi dalla morsa congelante, di ritornare ad Asgard. Prima di partire però promette a Jane che un giorno tornerà da lei e che l’ama, e assicura a Coulson che lui ci sarà sempre per portare aiuto a Midgard.

Loki intanto ha stretto un patto con Laufey, il re dei Giganti di Ghiaccio: può avere il permesso di recarsi ad Asgard e quindi di uccidere Odino durante il suo sonno magico, in modo da assicurare a Loki di diventare il nuovo re in modo permanente senza essere rinnegato dal popolo asgardiano, in cambio Laufey avrà lo Scrigno. In realtà anche questa è una trappola ordita proprio da Loki, perché egli, sentendosi ancora una volta inadeguato e non accettato, salva il padre uccidendo Laufey, il padre che l’aveva abbandonato, davanti a Frigga, facendosi così passare per un eroe agli occhi della madre. Fatto ritorno ad Asgard, e conscio del piano di Loki, Thor ingaggia una lotta con lui, il quale minaccia di uccidere Jane Foster e poi inizia a distruggere l’intero Jotunheim, utilizzando il potere di Bifrost e congelandolo con lo Scrigno, in modo che non possa essere arrestato. Loki afferma di non aver mai desiderato il trono, ma solo di essere trattato al pari di Thor. Gli rivela anche di non essere suo fratello, ma Thor non lo ascolta.

Pur d’impedire la distruzione del mondo dei Giganti di Ghiaccio e quindi la loro completa estinzione, Thor col martello Mjolnir decide di distruggere l’accesso al teletrasporto, detto l’arcobaleno del Bifrost, pur sapendo che così non potrà più fare ritorno da Jane, su Midgard, la Terra; durante la distruzione del ponte, i due fratelli lottano di nuovo, finché cadono nel vuoto, ma vengono salvati da Odino. Loki tenta di nuovo di spiegare le sue ragioni al padre, il quale, però, non giustifica il suo piano; sentendosi tradito e di nuovo incompreso, Loki si lascia perciò cadere nel vuoto cosmico, apparentemente suicidandosi.

Ad Asgard torna la pace, ma Thor pensa con tristezza a Jane ed a suo fratello Loki, ormai scomparso; Jane tuttavia, sta ricominciando a fare delle ricerche per trovare un modo per incontrarsi di nuovo con il suo amato Thor. E Heimdall afferma che non necessariamente la Terra è diventata per sempre inaccessibile agli asgardiani, la possibilità di nuovi contatti ci sarà sempre.

Alla fine, Erik Selvig viene contattato da Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., il quale gli mostra il Tesseract, una fonte di energia che può donare poteri illimitati. Il dottor Selvig, che in realtà risulta essere sotto l’influsso di Loki, che quindi ha simulato il suo suicidio, accetta di studiare l’oggetto.


 

 

 

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