Mi chiamo Violet, anche se tutti mi chiamano Twiggy, perché sono sempre stata uno scricciolo minuto, timido e silenzioso. Ho poco più di vent’anni e sono orfana di madre da quando ne avevo diciassette;anche se io e mia madre ci vedavamo poche volte durante l’anno, poiché lei lavora come cucitrice ad Islington mentre io sono a servizio, da quando ne avevo quattordici in una grande casa vicino al mercato di Borough. Londra mi piace, anche se ogni tanto mi mancano le campagne del Surrey, ma cerco di non lamentarmerneiamo venute a Londra io e la mamma dopo che mio padre è stato ucciso da alcune persone a cui doveva dei soldi per colpa del suo vizio di bere e giocare nelle bische;abbiamo venduto ogni cosa che possedevamo per liberarci dei creditori e siamo venute nella capitale per ricominciare una nuova vita. Quindi non devo avere rimpianti. Ora ho questo lavoro nella cucina di una grande e bella casa,ho potuto portare con me la mia gatta Tiffany, che la governante seppur inizialmente con parecchie ritrosie, mi ha lasciato tenere e che Mrs Smith la nostra cuoca coccola di nascosto perché la adora. E poi qui sono al sicuro...
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