»Background: Vaistravana non ricorda nulla di ciò che era prima di ciò che chiama "il risveglio", ovvero quando ha preso vita dopo l’operazione. E’ l’insieme di due giovani demoni appena nati uniti anima e corpo a causa di uno ’scienziato pazzo’.
All’inizio sia Vaistravana che Avani vengono educati dall’uomo, dalle basi della parola fino alle arti della guerra e della magia. Mentre la ragazza si specializza su attacchi magici basati sull’acqua, Vaistravana si occupa del corpo a corpo e delle armi bianche. Vivono lontani dalla civiltà a metà strada tra l’Arabia e l’india, spostandosi di tanto in tanto.
Diversi anni dopo l’uomo viene ucciso mentre sono di passaggio in un villaggio che viene attaccato da alcuni banditi. Trovandosi senza alcun legame, il demone viene richiamato nel mondo demoniaco. Inizialmente non ci fa caso, ma piano piano nota che tutti gli altri demoni lo trattano diversamente, nessuno vuole avere a che fare con lui. Ben presto capisce che il fatto che lui sia stato fuso con un altro demone sarà la sua perenne croce.
Per molti, molti anni rimane nel mondo demoniaco fino a quando viene riportato al mondo umano grazie al mantra che il suo creatore aveva lasciato ad insaputa di Vaistravana e che ne permette l’evocazione. Si trova al cospetto di un imperatore o nobile asiatico e non si pone alcun problema a legarsi a lui. Gli vengono insegnate nuove tecniche mentre alla sua controparte femminile viene dato il divieto di mostrarsi. Passa molti anni di mano in mano a principi, imperatori, re, feudatari, entrambe le entità affinano l’arte della guerra e della magia, diventano sempre più forti e richiesti. Ad ogni nuovo padrone, Vaistravana viene trattato sempre meglio, come un principe.
Nonostante le molte guerre e faide, non riceve mai grosse ferite e per la maggior parte gli passano nel giro di qualche giorno. Con il passare dei decenni e dei master, tuttavia, nota che il proprio corpo non riesce più a reagire come all’inizio fino a quando non gli si para davanti la dura realtà: quello non è un corpo unico, sono pezzi assemblati di due demoni differenti e forse di più di due, per quello che ne possono sapere lui e Avani. Dopo quasi duecento anni, i reni iniziano a dare problemi e l’unica soluzione sembra il cambiarli. Fortunatamente il master con cui affronta il problema non è un imbecille e lo aiuta nella preparazione e nella ricerca, trovando il modo e portando a termine l’operazione. Vaistravana capisce che dovrà stare sempre molto attento al proprio corpo.
Passano senza problemi dai palazzi imperiali asiatici ai castelli europei fino alle capanne di qualche tribù che lo evoca più per sbaglio che per reale intenzione. Nonostante la moltitudine di persone, Vaistravana si limita a fare il suo mestiere di guerriero, mentre Avani, dopo diversi secoli, inizia a confondersi con le donne di strada, iniziando a divertirsi e a cercare sempre nuovi modi per non pensare.
Non fanno la parte di eroi clamorosi, non fanno gesta degne di nota. Sono per lo più relegati come guardie del corpo.
L’ultimo master che hanno avuto è stato G. Galilei, da allora sono rinchiusi nel mondo demoniaco in attesa di un altro master.

»Nome: Vaistravana è il nome maschile, Avani quello femminile.
»Cognome: Non ne hanno uno, solitamente prendono in prestito quello del padrone.
»Soprannome: Lasciano che sia il padrone eventualmente ad assegnarlo, tuttavia Avani chiama il ’’fratello’’ Vaist.
»Razza: Demone Mutaforma
»Età: Mostra all’incirca 20/22 anni, ma in realtà ne ha 1217; ci tiene particolarmente a tenerne il conto.
»Data/Luogo di Nascita: Creato dall’unione di due demoni diversi, uno di origine indiana e uno di origine araba di religione zoroastriana. Non ha una vera nascita; il luogo in cui è stato creato, però, è all’incirca a metà strada tra India e Arabia, probabilmente Persia.
»Sesso: Sia maschile che femminile, tuttavia è sempre quello maschile a comparire per primo poiché Vaistravana è protettivo nei confronti della metà femminile.
»Orientamento Sessuale: Bisessuale
»Evocazione: Il Mantra è costituito da una pergamena spessa circa 6cm scritta in lingua Hindi. E’ accompagnata da una ’traduzione fonetica’ per semplificarne l’evocazione che non è affatto semplice. Ha un sigillo molto complesso, che richiama un po’ il suo luogo di origine. E’ abbastanza complicato, adatto a tenere gli incapaci fuori dalla sua portata, ma non è detto che qualcuno molto bravo riesca a replicarlo nonostante la poca esperienza. Sigillo
»Capacità/Poteri: Demone mutaforma, ha dentro di sé due entità diverse, una maschile e una femminile. Solitamente si presenta sotto forma maschile, ma può cambiare "entità" a piacere. Nonostante condividano lo stesso involucro, i due corpi sono diversi, sia fisicamente, sia nel riportare cicatrici e segni di guerra. Attualmente, vogliono/vuole imparare ad unire le due entità fisicamente per riuscire ad usare la particolarità in guerra, come più arti [quattro braccia invece di due] o occhi [quattro invece di due]. Vaistravana è abile nelle arti marziali e del corpo a corpo, è piuttosto agile sebbene sia piuttosto schematico nelle tecniche e utilizzi spesso un bastone spezzabile; nonostante sia un demone, padroneggia pochissima magia -un paio di tecniche mediche base e degli incantesimi di difesa basilari-, poiché il suo creatore ha fatto in modo che di quello si occupasse la parte femminile, Avani. Lei è abile nella manipolazione dell’acqua sia in fase di attacco che di difesa, sia in forma liquida, solida e gassosa, tuttavia è molto meno agile rispetto a Vaistravana.
»Stato Economico: Durante i suoi mille anni ha accumulato ricchezze a non finire, soprattutto in beni materiali più che soldi liquidi. Vasi, porcellane, oggetti di diverse culture ed epoche, stoffe e abiti pregiati, gioielli, tappeti.
»Stato Civile: Sia Vaistravana che Avani non si sono mai legati a nessuno ufficialmente

»Psicologia: Vaistravana è un demone piuttosto introverso, non ama parlare eccessivamente e non è molto propenso alla compagnia che non gli piace. Essendo parecchio anziano, come demone, si sente autorizzato a pretendere un certo tipo di comportamento; è viziato e scansafatiche, soprattutto rispetto a compiti ’’inferiori’’ quali possono essere le faccende domestiche e i lavori quotidiani. E’ ambizioso e vorrebbe lavorare solo con master potenti ed esperti che lo trattino come il principino che è. Nonostante l’apparente freddezza, in realtà è una persona che riesce ad essere molto dolce e, sotto diversi aspetti, ingenua e quasi infantile. E’ sempre stato addestrato alla guerra, sebbene dia il meglio di sé quando è comandato da un master potente e capace e non un novizio. Al di fuori della guerra e delle battaglie non ha molta esperienza, non ha mai avuto amici o partner di qualsiasi tipo, non è abituato ad interagire al di fuori di certi schemi prestabiliti. E’ schizzinoso, spesso pigro, infantile a volte, testardo, deciso in quello che vuole, evita comportamenti rozzi e imbarazzanti.
Dal canto suo, Avani è una ragazza solare, allegra e disposta a fare amicizia in fretta. Anche lei è stata addestrata alla battaglia, con tecniche diverse rispetto al fratello. Le piace stare in compagnia, divertirsi. E’ testarda, decisa e un po’ capricciosa, maliziosa e per nulla ingenua. Sa trattare bene con le persone in diversi campi e cerca sempre di avere qualche profitto.
Entrambe le entità sono fedeli al master che si fa rispettare o ai pochi prescelti che rientrano nella categoria ’’amici’’. Per quanto Avani possa sembrare una ragazzina stupida, sa bene di non doversi fidare subito.
HOBBY/PASSIONI: Entrambe le entità hanno un debole per il té e tutto ciò che lo riguarda. Come ogni demone, hanno un nascondiglio nel mondo demoniaco, in cui stanno quando non hanno padrone e in cui mettono tutta la loro roba. E’ inaccessibile ad altri demoni, a meno che non sia il proprietario stesso a portarcelo. Durante la loro esistenza hanno raccolto vari tipi di té e utensili da ogni posto e da ogni epoca. A parte il té, Vaistravana non ha nessun altro tipo di hobby. Se lasciato libero, probabilmente si informerà su piante di té, leggerà dove trovare ennesimi set antichi o moderni o come coltivare piante speciali oppure si allenerà per mantenersi in forma e rilassarsi.
Ad Avani piace passare il tempo in compagnia dei ragazzi, flirtare con loro e divertirsi in privato. Non ha mai fatto segreto del suo hobby malizioso, sebbene Vaistravana l’abbia ripresa moltissime volte per il suo comportamento.
Oltre a queste poche cose, nessuno dei due ha avuto molto tempo nel mondo umano per cercare altri hobby o passioni di vario genere, poiché sempre richiamati in tempo di guerra.

»Aspetto Fisico: Vaistravana è alto all’incirca 1 metro e 77, ha un fisico piuttosto asciutto e sodo, non è eccessivamente muscoloso e ha una forma elegante. Ha una carnagione piuttosto chiara nonostante la sua nazionalità d’origine, indiana. Ha i capelli medio/lunghi, all’incirca gli arrivano alle scapole scalati davanti, con i due ciuffi ad incorniciare il viso. Sono di un colore argentato che si schiarisce leggermente se resta per molto tempo sotto il sole. Li porta quasi sempre raccolti sul capo, lasciando liberi solo i due ciuffi davanti. La frangia non è eccessivamente lunga. Ha gli occhi piccoli e allungati di color ambra intenso, anche se il colore varia leggermente quando piove e si scuriscono un po’; ha delle ciglia lunghe, un naso piuttosto piccolo e dritto. Le labbra sono piccole e carnose perennemente imbronciate. Non ha peluria in giro per il corpo perché la rimuove totalmente, ha le gambe toniche, l’unica stonatura sono i polpacci grossi a causa dei continui allenamenti.
Avani è la controparte femminile, ma non tutto rispecchia il fratello. Nonostante l’altezza e la forma del corpo siano simili, solo in maniera femminile e non maschile, ha i capelli più lunghi, all’incirca poco oltre il sedere, tenuti in due code lunghe. Anche i ciuffi attorno al viso sono più lunghi mentre la frangia non cambia. Gli occhi sono più grandi e tondeggianti, la pelle è più scura e rispecchia di più l’etnia araba. Ha un seno piuttosto prosperoso, una pancia piatta e fianchi pronunciati.
SEGNI PARTICOLARI: Vaistravana è solito coprirsi totalmente, lasciando visibili solo le mani e la testa a causa delle molteplici cicatrici che il creatore e gli interventi successivi gli hanno lasciato. Ha una lunga cicatrice che parte dalla base del collo e dritta scende fino al pube, è la cicatrice più grossa ed è stata riaperta diverse volte. Ha una cicatrice più piccola, orizzontale, sotto il pettorale sinistro, una cicatrice di 10 centimetri all’altezza di entrambi i reni e varie altre sulla schiena, gambe e braccia, anche se a parte quelle principali, le altre sono quasi invisibili.
A differenza della forma maschile, Avani non presenta la minima traccia di cicatrici. Questo perché quando hanno fatto l’operazione, il corpo base era quello di Vaistravana che si è dunque ’aperto’ ad Avani.
Altro segno particolare di questo demone è la possibilità di mutare in un’altra persona, la sua forma femminile. Sono due forme diverse che condividono un corpo, anche se quest’ultimo si trasforma. Possono comunicare tra di loro attraverso la mente o parlando ad alta voce, ma deve esserci volontà da ambedue le parti, ovvero se Vaistravana non volesse parlare con Avani lei non potrebbe in alcun modo obbligarlo.
Sebbene siano a buon punto, non sono ancora in grado di unire i due corpi e fonderli del tutto per poterli utilizzare a proprio piacimento in battaglia.