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PROFILO INATTIVO (dal 2018-08-14)
Grado Novizio
( poca presenza causa vacanze. )

GDR: Free Gdr

Categoria: Cattivi

Prestavolto: DiCaprio Leonardo (inserito da me)



“The secret of blue is well kept. Blue comes from far away. On its way, it hardens and changes into a mountain. The cicada works at it. The birds assist. In reality, one doesn’t know….The mystery of sapphire, mystery of Sainte Vierge, mystery of the siphon, mystery of the sailor’s collar, mystery of the blue rays that blind and your blue eye which goes through my heart.”
━ Polonia, Danzica, 1948.
Era la prima volta che riuscivo ad incontrare una strega, dopo anni di ricerche. Una tra le tante cose buffe, per di più, era che fossi riuscito a trovarla in Polonia, dove forse inquinato dalle leggende non mi sarei aspettato di incontrarla. Dopo che bussai alla sua porta, quando mi aprì, lei mi fece entrare, senza dir niente. Non ricordo l’arredamento di casa sua, o di che colore fossero le pareti, nemmeno esattamente il suo viso. Non mi disse il suo nome, la sua età e neanche se mi stesse aspettando. Eppure, come ad una recita potrei ripetere le sue parole esattamente così come me le aveva poste: « Avevo appena quattordici anni quando mi bruciarono sul rogo. Passai un secolo dormiente, dopo di ciò e quando mi svegliai, ne passai altri due chiusa in casa, con la paura di uscire. Non avendo nessun motivo per farlo. Tutti i giorni guardavo dalla finestra il piccolo vicolo che si intravedeva da essa e tutti i giorni vedevo un gatto che passeggiava lungo di esso alla ricerca di scarti di cibo. Un giorno, alla fine, vidi dei ragazzini intrappolare il gatto in una scatola ed accendere dei fiammiferi per buttarli dentro, finché la scatola non prese fuoco su un lato. Allora, come presa da una convulsione, scesi di colpo per liberare il gatto. Da quel giorno quel gatto vive con me, dorme con me, mi fa le fusa. Eppure, ogni tanto, prova a mordermi e graffiarmi. Ma io lo perdono. Perché so, che anche se profondamente si sa di esser assolutamente al sicuro, lui avrà sempre quella sensazione di doversi ribellare ogni tanto, di dover fare del male, di dover essere quei ragazzini ed al contempo di fuggire da essi. » Non mi spiegò il significato della sua storia e io non le chiesi di farlo; Seppur apparentemente poteva esser senza senso, lo aveva eccome. Lo potevo sentire sulla pelle, sulla punta delle dita, perfino dei capelli. In un’intimità senza malizie sospesa tra la sua voce ed il tempo, tra il suo essere ed il mio.
« And while he did everything he possibly could to signal to the world that he wanted to be left alone… more than anything, he hoped that someone passing would understand that what he really wanted was the exact opposite. And that this someone would sit next to him… and strike up a conversation. »
«Ma allora, cos’è che ti conforta?»
«La certezza della mia libertà interiore, » disse lui dopo aver riflettuto « questo bene prezioso, inalterabile, e che dipende solo da me perdere o conservare. La convinzione che le passioni spinte al parossismo come capita ora finiscano poi per placarsi. Che tutto ciò che ha un inizio avrà una fine. In poche parole, che le catastrofi passano e che bisogna cercare di non andarsene prima di loro, ecco tutto. Perciò prima di tutto vivere: Primum vivere. Giorno per giorno. Resistere, attendere, sperare»



━━━  RAY DOUGLAS  ━━━


“Life is infinitely stranger than anything which the mind of man could invent. We would not dare to conceive the things which are really merely commonplaces of existence.”
Ray sapeva d’esser una creatura oltremodo giovane rispetto a tutte le altre che nel tempo aveva già incrociato. Eppure, non riusciva a togliersi di dosso quella sensazione di inadeguatezza. Non nel senso dell’immortalità di per se stessa, ma più nel non riuscire a calzarla nella maniera giusta; Riuscire a sprecare pure un tempo infinito. E’ un concetto quasi astratto, ma fin troppo reale e pesante per lui. Quella tensione di non avere il tempo di trovare il proprio luogo, quello giusto, seppur si abbia tutto il tempo che si vuole davanti. Forse per questo aveva passato ogni singolo anno, mese, minuto della sua nuova vita a cercare Sarah, nella speranza che lei avesse una risposta. Lei doveva averla. In uno stato di maledizione eterna la sua vera condanna era aver troppe domande e poche risposte.
“There is ‘something’ that I am searching for. I just don’t seem to know what that ’something’ is.”



 

 

 

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