maighdeann nuremberg
뉘⠀른⠀베⠀르⠀크 ⠀처⠀녀
ɐɓɹǝqɯᴉɹou ⠀ᴉp ⠀ǝuᴉɓɹǝʌ
Gdr: Free Gdr
Nel cristallo della vergine di Norimberga,
brandelli esistenziali abbandonavano un
corpo adorato da lugubri cicatrici. Una
prigione auto inflitta, da solitudine
incorniciata e temprata col vivo cremisi di
un dolore tangibile. Crepitava il cosmo al
suo passaggio, rigettava la sua anima
come polvere da sparo in un sogno, boati
di granitica insofferenza sostituivano pupille
ed uno squarcio di cadente vivacità
permeava le gote. Vetrina di orrori il suo
corpo, accarezzato da tramonti invivibili
rendevano gradevole una presenza assente.
Nel cristallo della vergine di Norimberga
intrappolava ogni sua richiesta, abbandonando
alla solitudine volti che le tendevano la mano.
Nel cristallo della vergine di Norimberga
straziava ogni sua creanza, immeritevole di
tempi a lei leggeri.
Nel cristallo, cupola di emozioni, costringeva
sentimenti, strangolava istinti e sfaldava memorie.
Lei la vergine di Norimberga,
lei sua stessa carnefice,
lei costretta in lei.