per quanto spesso la gente potesse aprir costantemente le labbra, sentenziando con parole estremamente argute, lontano dagli occhi indiscreti egli era estremamente gentile con ella; lo era come lo si è con un bambino che ha difficoltà a raggiungere la mela sul punto più alto dell’albero. ogni tanto, quando il volto fanciullesco si animava per le sue parole o si imbronciava per i suoi capricci le rivolgeva perfino quei blandi sorrisi, istantanei ed evanescenti. ma era proprio di ciò che l’anima si nutriva, di quegli attimi che poco per volta cominciavano diventare minuti ed ore. il pallore dei suoi occhi cerulei, spesso si tingeva di un’emozione ritrovata, che pensava di aver perduto - divenivano più limpidi con il tempo, come se finalmente riuscisse a vedere anche lui lo stesso mondo colorato che dipingeva la donna.