Hades
god of the underworld Appena nato, Ade fu brutalmente ingoiato dal padre. I suoi fratelli seguirono la stessa sorte con eccezione dell’ultimogenito Zeus, che ideò uno stratagemma con la madre Rea, grazie al quale il padre rigurgitò i figli. Ade partecipò alla Titanomachia, nell’occasione in cui i Ciclopi gli fabbricarono la kunée, o elmo dell’oscurità, un magnifico elmo magico in pelle d’animale che gli permette di diventare invisibile: si poté introdurre così segretamente nella dimora di Crono rubandogli le armi e, mentre Poseidone minacciava il padre col tridente, Zeus lo colpì con la folgore. In seguito, ricevette la sovranità del mondo sotterraneo e degli Inferi, quando l’universo fu diviso con i suoi due fratelli Zeus e Poseidone, che ottennero rispettivamente il regno del cielo e del mare.
Viene annoverato saltuariamente fra le Divinità olimpiche, nonostante questo sia contrario alla tradizione canonica; Ade è d’altra parte poco presente nella mitologia, nonostante sia uno degli dei più potenti, essendo essenzialmente legato ai racconti degli eroi: Orfeo, Teseo, Piritoo ed Eracle sono fra i pochi mortali ad averlo incontrato.
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| Ade, innamorato di Persefone, la rapì con il consenso di Zeus; mentre stava raccogliendo dei fiori in compagnia delle ninfe le apparve un Asfodelo (il fiore da cui anche gli Dèi sono attratti) e quando lei lo colse, Ade la rapì. Il rapimento, secondo alcuni, avvenne ai piedi del monte Etna. Sua madre, Demetra, dea del grano e dell’agricoltura (nonché del ciclo delle stagioni), disperata per la scomparsa della figlia, la cercò per nove giorni arrivando fino alle regioni più remote: il decimo giorno, con l’aiuto di Ecate ed Helios, seppe che il rapitore era il Dio degli Inferi.
Adirata, Demetra abbandonò l’Olimpo e scatenò una tremenda carestia in tutta la Terra, affinché questa non offrisse più i suoi frutti ai mortali e agli Dèi. Zeus tentò allora di riconciliare Ade e Demetra, per evitare la fine del genere umano: inviò il messaggero Ermes al fratello, ordinandogli di restituire Persefone, a patto che ella non si fosse cibata del cibo dei Morti. Ade non si oppose all’ordine ma, poiché Persefone era effettivamente digiuna dal ratto, la invitò a mangiare prima di tornare dalla madre: le offrì così un melograno, frutto proveniente dagli Inferi, in dono. In procinto di mettersi sulla via di Eleusi, uno dei giardinieri di Ade, Ascalafo, la vide mangiare pochi grani del melograno: in questo modo si compì dunque il tranello ordito da Ade, affinché Persefone restasse con lui negli Inferi. Allora si scatenò nuovamente l’ira di Demetra, Zeus propose un nuovo accordo, per cui, dato che Persefone non aveva mangiato un frutto intero sarebbe rimasta nell’oltretomba solamente per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell’anno; avrebbe trascorso così sei mesi con il marito negli Inferi, e sei mesi con la madre sulla Terra. La proposta fu accettata da entrambi, e da quel momento si associano la primavera e l’estate ai mesi che Persefone trascorre in terra dando gioia alla madre, e l’autunno e l’inverno ai mesi che passava negli Inferi, durante i quali la madre si strugge per la figlia. codici di Moira @thehandoftheDestiny - DON’T COPY |