the beast.
« i am not a beast. »
 O nce upon a time, a handsome young prince lived in a beautiful castle. although he had everything his heart desired, the prince was selfish and unkind. he taxed the village to fill his castle with the most beautiful objects and his parties with the most beautiful people. then one night, an unexpected intruder arrived at the castle, seeking shelter from the bitter storm. as a gift, she offered the prince a single rose. repulsed by her haggard appearance, the prince turned the woman away. but she warned him not to be deceived by appearances for beauty is found within. when he dismissed her again, the old woman’s outer appearance melted away to reveal a beautiful enchantress. the prince begged for forgiveness, but it was too late, for she had seen that there was no love in his heart. as punishment, she transformed him into a hideous beast and placed a powerful spell on the castle and all who lived there. as days bled into years, the prince and his servants were forgotten by the world, for the enchantress had erased all memory of them from the minds of the people they loved. but the rose she had offered was truly an enchanted rose. if he could learn to love another and earn their love in return by the time the last petal fell, the spell would be broken. if not, he would be doomed to remain a beast for all time. as the years passed, he fell into despair and lost hope, for who could ever learn to love a beast?
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his beauty.
« you came back. »
 « Y ou came back. » il sollievo è ben visibile negli occhi della bestia, non appena incrocia il dolce sguardo della ragazza. l’unica che sia mai riuscita a sciogliere il suo cuore di ghiaccio, e curare le cicatrici che per anni lo hanno accompagnato trasformandolo nel mostro di se stesso. dopo la morte di sua madre, ha sentito il calore, ha sentito l’affetto, ha sentito crescere la speranza del domani, solo e soltanto grazie a lei. « at least i got to see you one last time. » la morte non lo spaventa, non più: la solitudine lo spaventava, ma ora non è solo, lei è al suo fianco e non importa se l’incantesimo sta per esaurirsi, non importa se lei non lo ama, non importa se morendo rimarrà una bestia per sempre, finchè lei è presente, si sente un uomo, un uomo innamorato e felice, un uomo che ha compreso cosa davvero è importante. Eppure poi accade l’inaspettato: se prima avrebbe giurato di essere giunto in un luogo lontano dalla sua amata, il secondo dopo si svegliò con due mani, due gambe, lo stesso suo viso, gli stessi suoi capelli . . era tornato uomo, grazie a lei. Ma nulla è più importante di lei ed è a lei che rivolge la sua attenzione, nella speranza che lo riconosca, che capisca, che bestia o principe rimarrà per sempre ora lo stesso uomo che è diventato per merito suo. Le sorride, la guarda, come una rosa preziosa che avrebbe protetto per sempre: « belle, it’s me. »
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