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PROFILO INATTIVO (dal 2015-07-19)
Grado Junior

GDR: Shadowhunters Free

Categoria: Buoni

Status: Ci sono cose che le nostre anime vogliono. E la mia vivrà sempre Simon Lewis

Casa: Famiglia "Institute - Shadowhunters"


La ragazza era fantastica, il genere di ragazza che Clary avrebbe voluto disegnare.
Era bella, per essere un’umana... Capelli lunghi che sembravano inchiostro nero, occhi di carbone.
Un abito bianco che toccava il pavimento,
come quelli che le donne indossavano quando questo mondo era più giovane. Maniche di pizzo che le si allargavano attorno alle braccia sottili.
Al collo una pesante catena d’argento cui era appesa una pietra rosso scuro,
che pulsava sotto la luce della pista da ballo come un
cuore disincarnato.






Isabelle sollevò le mani sopra al precipizio.
«Ignis aurum probat».
Esclamò, poi usò la lama per incidersi il palmo sinistro. Provò un dolore lancinante e dalla ferita sgorgò un rivolo di sangue scarlatto.
Isabelle sorrise e pulì la lama del pugnale sulla divisa.
«Sai cosa significa?» chiese Jocelyn.
«Cosa?» «Quello che hai detto, il motto delle sorelle di ferro».«Significa che il fuoco tempra l’oro».



«Giusto» fece Jocelyn. «Ma non solo per quanto riguarda le armi o altri oggetti metallici. Vale anche per le avversità che mettono alla prova la forza di carattere.
Nei momenti più difficili, nei momenti più bui,
alcune persone brillano.
»
«Oh, davvero?» fece Izzy. «Be’, io sono stanca dei momenti bui e difficili. Forse non voglio brillare.»
«Se sei anche solo un poco come tua madre» ribattè Jocelyn «non potrai fare nulla per evitarlo».

















«Anch’io ti amo.. Isabelle». Lei lo fissò.
«Isabelle» ripetè. «Mi ha fatto uscire dalla visione, dire il tuo nome. Perchè sapevo che la visione era sbagliata.
Non era ciò che volevo davvero».
«Perchè mi dici che mi ami solo quando sei ubriaco o sogni?» chiese lei.
«Ho un tempismo terribile» ammise Simon «ma ciò non significa che non lo pensi sul serio.
Ci sono cose che vogliamo, celate sotto ciò che sappiamo e perfino sotto ciò che sentiamo.
Ci sono cose che le nostre anime vogliono, e la mia vuole te».
«Ti amo» disse Simon. «Non voglio che lo dica anche tu a meno che non lo pensi davvero, ma ti amo».
Isabelle si chinò su di lui e premette
i polpastrelli contro i suoi.
«Lo penso davvero, ti amo».
Simon si sollevò sui gomiti proprio mentre lei si abbassava, e le loro labbra si incontrarono.


 

 

 

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