Era sempre stato chiamato Felix. Tutti lo chiamavano così, da che ne aveva memoria. Da sempre. Quando sua madre venne a riprenderselo dopo averlo abbandonato da piccolo a quel nome se ne aggiunse un altro: Oxyer, il cognome del nuovo compagno di sua madre.
Ma quel ragazzo, in cuor suo, non si era mai sentito davvero Felix. Né tantomeno Felix Oxyer. Egli si sentiva solo Foxy. |
Aveva tolto alcune lettere qua e là per il suo nome. E "Foxy" era quel che si leggeva dalle quattro lettere rimaste. Foxy il timido, l’asociale, Foxy il sociopatico. Foxy, che diceva di bussare alle porte degli altri durante la notte, in cerca di un amico che gli aprisse. Foxy, che quando poi doveva provare la cosa si chiudeva in sé, vanificando le proprie parole. Solo e semplicemente Foxy. |