sta’ attento, io ti vedo. striscio sotto il tuo letto quando vai a dormire. dimoro nel buio e mi nutro della paura che ti sgorga dalle viscere. non dovresti camminare in strada a quest’ora, io ti seguo nell’ombra. sono in tutto ciò che non vedi, in tutto ciò che non senti. sono ovunque, non puoi sbarazzarti di me come non puoi sbarazzarti della tua paura. le tue urla mi riempiono il cuore e la testa mi gira dall’emozione al solo pensiero del tuo petto squarciato a metà. ma non temere, non ti ucciderò. ho bisogno della tua paura per vivere e la paura ti rende vivo, ho bisogno che tu viva per soddisfare la fame che mi pulsa nei denti. non dovresti dormire con i piedi fuori dal letto, potrei afferrarti e trascinarti nella stessa oscurità che vedono i miei occhi da tutta la vita. i miei occhi sono solchi di terrore, vuoti e bui come il tuo corpo quando lo avrò svuotato della tua anima. quando avrò finito con te squarcerò la tua pelle e mi nutrirò delle tue suppliche. non dovresti restare da solo, ci sono sempre io con te. non voglio farti del male, voglio proteggerti. per questo guardami negli occhi e dimmi cosa vedi nel vuoto che mi riempie le palpebre. dimmi cosa hai scoperto dietro il buio. guardami negli occhi che piangono sangue e dimmi che non hai più paura.

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jane richardson