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PROFILO INATTIVO (dal 2019-06-28)
Grado Allievo

GDR: Free Gdr

Categoria: Umani

Prestavolto: Carney Reeve (inserito da me)


Biografia

Figlio del professore universitario Genrikh Golubev e della sua alunna Marisha Yatsenko; non ha mai conosciuto suo padre.
Quest’ultimo non l’ha riconosciuto perché nato da una relazione nascosta alla moglie e agli altri figli. Nel momento stesso in cui Marisha diede la notizia, Genrikh la abbandonò, incurante del suo (loro) futuro.
Daniil visse a Lviv per due anni in casa dei sui nonni; per niente coccolato o viziato o amato, Marisha lo portò via da quella casa. I suoi genitori non batterono ciglio quando la figlia, adirata, decise di andarsene. La ritenevano una poco di buono e Daniil il frutto del divertimento di una bambina.
Marisha aveva ventitre anni quando rimase incinta: sì, era una bambina. Questa bambina, però, aveva la determinazione e l’ambizione di trascinare via, da sola, suo figlio dalla disgrazia di una famiglia che non l’amava. Decise di ricominciare a Londra dove Daniil poteva imparare l’inglese e ogni cosa che desiderava in un ambiente privo di ostacoli e odio.

Era un bambino turbolento, impegnato sempre in qualcosa; anche la più inutile e stravagante. Fece penare tutte le maestre che, nonostante tutto, lo ritenevano un bambino creativo e capace di tutto. Daniil amava definirsi imprevedibile.
Con l’adolescenza perse gran parte del suo lato iperattivo, ma ancora oggi si nota la frenesia nel suo sguardo.
Marisha pensava diventasse un musicista, uno scrittore, un pittore… invece trovò la sua passione nell’informatica; si divertiva a creare siti e, successivamente, dopo aver appreso le complicate lezioni, dei giochi che testava e faceva provare agli amici.
Passava molto -forse troppo- tempo al computer, intento in chissà quale diavoleria. Non riusciva proprio a capirlo, Marisha. Come mai sprecava tutto quel tempo chiuso in casa quando lei aveva faticato tanto per fargli avere quella città meravigliosa? E lo rimproverava spesso per “sprecare la sua vita” in un gioco “inutile e solitario”.
Daniil capiva la sua frustrazione e, anche offeso dai suoi pregiudizi, la rassicurava dicendole che ben presto, con quella perdita di tempo, ci avrebbe guadagnato molti soldi.
Soldi… la sua parola preferita. Daniil era uno intenzionato a farne tanti, di soldi. Sono quelli che contano, che servono! Senza non puoi avere le cose basilari: cibo, salute e altri soldi. Esatto; senza soldi non puoi guadagnarne di più. Così è la vita, e Daniil l’ha sempre saputo.
Dopo essersi diplomato in informatica ed essere, quindi, un perito informatico, inizia a ricercare un lavoro.
La sua fortuna in questo campo è a dir poco stupefacente; grazie ad un impiego di sei mesi presso una delle persone più influenti della City, riesce ad entrare lì come tecnico informatico. Questa è anche una delle cose di cui si vanta di più.
Attualmente vive in un piccolo appartamento a pochi passi dal luogo di lavoro.
[in costante aggiornamento]

Carattere

Risponde alla vita con frasi sconnesse e piene di sarcasmo, non lascia che nulla lo tocchi; buona o brutta che sia la cosa in questione. Per lui il rimedio alla sofferenza è una dose di tequila accompagnata da un libro -possibilmente buono- e una manciata di autostima.
La sofferenza, sì, l’ha conosciuta. Non vanno molto d’accordo, però. Ama prendersi in giro e ridere delle sue disgrazie; anche questo è un buon modo di rispondere alla crudeltà del mondo.
In realtà, sotto il velo di Maya, c’è un ragazzo pensieroso e annientato -anche se non lo ammetterebbe mai- dalla consapevolezza di essere un errore frutto della distrazione di un vecchio uomo sposato. Sua madre ha confessato tutto quando aveva diciotto anni, raccontandogli dell’amore che gli era stato negato. Per questo cerca in tutti i modi di contrastare il suo lato sensibile. Per questo evita la serietà e i discorsi più intimi.
Non è abituato a mostrare i propri sentimenti, e quando gli altri lo fanno, è difficile per lui capire cosa è giusto fare. Risulterebbe solo impacciato e scortese.
Per il resto, è un tipo che non si stanca mai; iperattivo come quand’era bambino. Non è mai a corto di idee o cose da fare.
Non è uno che ha i nervi saldi, tutt’altro. Se una cosa non gli va giù, te lo dice e a volte ci si mette pesante. Disprezza gli adulatori e chi parla troppo e non combina nulla.
È un uomo di poche parole, concentrato sugli aspetti materiali della vita. Per lui è giusto così. A cosa serve questa vita se non per avere più divertimento possibile?

Curiosità

- Pratica la meditazione ogni sera prima di andare a dormire da più di sei anni.
- Adora i fiori; crede che contengano tutta la bellezza del mondo.
- Anela a diventare un buon padre, quando sarà il momento.
- Nessuno sa della sua omosessualità.
- Passa il suo tempo libero leggendo riviste letterarie


 

 

 

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