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koichikogami Ruola con me!
PROFILO INATTIVO (dal 2019-07-15)
Grado Junior

GDR: Free Gdr

Categoria: Umani

Prestavolto: Konoha Kuro (inserito da me)


[Questo fascicolo è classificato come TOP SECRET. La visione da persone non autorizzate è severamente proibito.]

Nome: Koichi
Cognome: Kogami
Razza: Umano
Sesso: Maschio
Nome in codice: Luck
Statura: 176cm (5’ 9")
Peso: 67kg (147.71lbs)
Età: 24
Occupazione: Mercenario
Genitori:
Kogami, Shinya [padre, attualmente disperso]
Mahlug, Fadheela [morta]

Curiosità:

- Pur essendo figlio di una donna araba e di un uomo giapponese, ha preso ben pochi tratti della madre.
- Per via della sua natura misteriosa, ha sempre mille ragazze che lo circondano.
- Può smontare un AK-47 in dodici secondi da bendato, ma se deve togliere il gancetto del reggiseno ad una donna, ci mette venti minuti.
- È vergine, data la situazione che ha vissuto fin dall’infanzia.
- Gli piace molto il blu e il rosso, colori che gli ricordano la madre. Detesta il giallo, perché gli ricorda la placca dell’uniforme dei mercenari dello Yemen.
- Per ora solo due persone conoscono il suo volto e sono /forse/ vive per raccontarlo: il padre e Ahmed.
- La maschera che indossa è fatta in kevlar ed è dotata di filtri altamente tecnologici, permettendogli il combattimento anche in zone dove ci sono fumi altamente tossici o gas.
- Le sue armi di ordinanza sono:

M1911 .45ACP [200th Anniversary Edition]
IMI TAR 21 5.56x45mm
Granata EMP

- Odia i fucili Bullpup perché sa che si inceppano un sacco di volte. Li odia ma li usa, bravo genio.
- Una leggenda narra che abbia una stanza riservata solo alle armi che possiede, come una sorta di armeria personale.
- Ha una strana passione per il latino, immotivata.



Ultime informazioni ricevute:
Dai rapporti di intelligence della Yakuza, uniti alle versioni delle varie spie con cui si è messo in contatto Koichi durante questi tempi, girava voce che un despota fosse il responsabile dell’assalto che ha portato via il padre e il migliore amico. Non solo, questo despota sotto mentite spoglie è stretto collaboratore dell’Imperatore giapponese e dell’Europa, quindi presente al G20.



Blacklist Dark Web:

#14

Taglia: 5,000,000$



Ultima posizione registrata:

Okutama, Giappone



Nascita di Koichi:
Nato nello Yemen, a Sayut, affacciata sul Mar Arabico. La madre morì a causa della guerra incessante tra le milizie, nelle quali combatteva il padre, ormai ex-esecutore della Pubblica Sicurezza giapponese, per riportare la pace nel territorio a stampo arabo.



Le influenze dei genitori:
La madre aveva sempre cercato di infondere nel figlio i valori di amore e rispetto, infatti aveva il compito di vigilare su una pianta di Dracaena cinnabari (denominata anche "Sangue di Drago", usata a scopo medico e per colorazioni).
Il padre, invece, verteva più sulla freddezza della logica e il perfezionamento della tecnica.
Gli insegnò a sparare alla tenera età di 8 anni, quando la madre ormai era già stata uccisa da tre.



Guerra dello Yemen [2135]:
Koichi faceva parte, al fianco del padre, del Gruppo di Liberazione del Fronte Yemenita (GLFY). Aveva un nome di battaglia: "Antar", in ricordo di "Antara ibn Shaddad", poeta e guerriero contro la persecuzione delle persone con il sangue misto. Giustamente assegnato, essendo il ragazzo di quindici anni mezzo giapponese e mezzo arabo.
In un’imboscata tesa dalle truppe di un esercito di mercenari assoldati dall’Arabia Saudita, vennero presi come prigionieri il padre del ragazzo e il suo migliore amico, Ahmed.
Gli spezzarono un braccio e alcune costole, lasciandolo lì ad osservare le due persone più care venir portate via.
Da quel giorno, non rivide mai più nessuno dei due.


Un voto di anonimato:
La morte non aveva ancora deciso di prendere possesso dell’anima di Koichi, così venne recuperato dai suoi commilitoni e curato.
Rimesso in piedi, fece un voto a sé stesso: non avrebbe mai più mostrato il suo volto sfigurato dall’odio e dalla rabbia finché non sarebbe riuscito a ritrovare il padre e il migliore amico.
O almeno, l’avrebbe mostrato solo a qualcuno di estremamente importante.
Così decise di costruirsi la maschera per cui è diventato iconico, un simbolo di speranza per il popolo yemenita. Imbracciò di nuovo il fucile e decise di sferrare una dura controffensiva verso le truppe Saudite.
Fu un anno e mezzo lunghissimo, le truppe avversarie non volevano cedere, ma spinto dalla strategia e dalle conoscenze militari dei generali yemeniti, liberarono il continente arabo dalle truppe avversarie.


Dallo Yemen al Giappone:
Comprendendo di non poter più trovare il padre in quel luogo, decise di spostarsi nella terra natia del padre, dove avrebbe potuto trovare certamente più informazioni.
Cercò volutamente contatti con la Yakuza, iniziando a compiere dei lavori in cambio di informazioni. Cambiò il suo nome di battaglia in "Luck", la traduzione in inglese del suo nome, "Koichi" ["Fortunato", "uno"].


 

 

 

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