(from Aiden’s diary).
E non è sempre facile far vedere chi sei. Ci sono mille pregiudizi, mille imprevisti, mille cose che non avevi e non potevi considerare. Ed è proprio a quel punto che ho iniziato a correre, credo. Non verso qualcosa o verso qualcuno. Semplicemente correre, fino a sentir le gambe da fare male, fino ad avere il fiatone ed il cuore che pompa come uno di quei tamburi che si sentono nelle parate. Quel ritmo che finisce con lo scandire ogni passo, ogni falcata. Correre fino a riuscire a sentire il vento sferzarmi sul viso.
Correre fino a sentirmi vivo, finalmente.
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