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PROFILO INATTIVO (dal 2022-11-25)
Grado Ruolante


Il vaut mieux être envié
que d’avoir pitié


GDR: Harry Potter

Categoria: Hogwarts - Serpeverde

Prestavolto: Ammar Sonia



Gdr: Harry Potter

Volevo parlare del dolore.

Come una cosa consueta, del corpo che respira. E parlandone, sentirlo vibrare, nelle ossa e nei muscoli, come la più consueta delle abitudini. A volte lo disegno, sulla sabbia umida, faccio un tracciato delle spine nel corpo, e mi sembra che non mi appartenga, così scioccamente trafitto da tutto. E allora penso che il dolore è un compagno di cui non riesco a fare a meno, per non vivere, per continuare a vivere. È il senso stesso della misura di un passo, del corpo sul letto, della testa che si alza e si abbassa. È una linea che separa le fibre e rinnova il ricordo di un’altra vita. In cui il dolore non esisteva, non era pensato. Vorrei esserci adesso, in quel tempo. In cui nulla era pensato e io nuotavo nelle correnti. La bellezza del tempo trascorso non ha paragone, in qualsiasi bellezza, non ha riposo, si contrae e si distende come i muscoli giovani di un ragazzo. Come i muscoli rapidi di una ragazza. In attesa di quella bellezza. Senza ricordo. Vivo.




Volevo dire dell’amore, che resta disfatto dalle giornate e non si solleva sulle teste, sulle case, sulle nuvole. Volevo sentire l’amore, ma scivola, in mezzo al fiume degli amori raccontati, per tacitare le solitudini, le colpe, le paure. Volevo abbracciare l’amore di niente. Sentito per niente. Raccolto in un grumo di piccoli segni. Il mio amore scialbo e infinito, senza respiri, senza corpi, senza vestiti.
Ma mentre penso e resto immobile, il resto si muove, quello che sta intorno. E allora penso e mi muovo. Prima un dito e poi l’altro. E infine sollevo il braccio e mi lazo in piedi. Sapendo che non sarà veloce, ma forse sarà.
E sfilo le scarpe. E scendo le scale.
Sulla spiaggia. E cammino, fino al mare.





Asteria Greengrass




Grafica by #sosgdr2019-11-07




 

 

 

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