Samira nasce in Kansas, precisamente a Lawrence, a 5 anni di distanza dalla primogenita, Judith.
In famiglia c’è da subito un fitto e complicato clima di tensioni che la ragazzina comprende dalla tenera età di 9 anni. Tutto sembra essere più grande di lei e fin da subito è messa alla prova dalle continue attenzioni che la famiglia, estremamente conservatrice, le rivolge.
Tutti cacciatori, nessuno escluso, eccetto il padre con cui scopre avere una cosa in comune nonostante non abbia mai avuto l’opportunità di conoscerlo: sono entrambi dei Wendigo. A causa di svariate generazioni saltate, prima lui e poi la seconda figlia hanno ereditato questo gene che qualcuno considera "malato".
Accade così che la madre uccide il padre, forse per difesa, e lei con le due figlie sono costrette a continui trasferimenti e cambiamenti, di città in città, anche a causa del "lavoro" della madre: uccidere gli Oscuri.
Sorprendentemente l’amore per la figlia protegge Samira, cercando di farle reprimere quel lato mostruoso. Ma la ragazzina non vuole nascondere chi è, anzi vuole scoprirsi e scoprirlo, per questo è sempre in conflitto con la madre e la sorella.
Stanca poi dei continui maltrattamenti e dell’angoscia che le procura l’ambiente familiare decide di fuggire da casa per vivere da sola e mantenersi come può. Per il forte legame che la lega con la sorella è spesso titubante rispetto a questa decisione ma non cede e va via all’età di 19 anni, promettendole di farsi sentire e di tornare sana e salva ad ogni costo.
Da quel momento la sua vita viene stravolta ancora una volta perché per pagarsi un’affitto deve lavorare giorno e notte, spesso non nel modo più adatto, si ritrova così a fare la cameriera e, talvolta, a vendersi per arrotondare lo stipendio, dopotutto col suo corpo non ha mai avuto alcun problema a trovare qualcuno. Inoltre grazie ad esso e alle tenciche di caccia apprese a maggior ragione durante l’infanzia e l’adolescenza riesce spesso a nutrirsi di persone senza lasciare tracce.
E’ convinta che la sua natura è quella di un Wendigo, non può reprimerla, ammette che le piace la carne umana e non si fa troppi problemi a sedurre una persona per poi terrorizzarla e mangiarla, è solo più gustosa. Chiaramente questo suo modo di vivere la fa entrare spesso in conflitto con la sorella e Killian, amico di famiglia, anch’egli cacciatore, ma dopotutto convivono con le differenti nature.
Da quando ha 19 anni inizia a vagabondare senza una meta.
Infine all’età di 25 anni si stabilisce a Northfield dopo avere saputo dalla sorella che si era trasferita lì. Come ogni altro luogo non lo considera duraturo ma semplicemente temporaneo. Continua a seguire la propria natura di Wendigo, qualche volta rischiando anche di essere riconosciuta.
Della sua bisessualità non è ha mai fatto un taboo perché è sempre stata convinta e contenta di ciò che era. E’ schiva, distaccata, disillusa, diffidente e molto particolare e complessa, perché tutto il rancore e le emozioni represse le affollano spesso la testa insieme ai ricordi e ai risentimenti, forse anche per questo sfrutta il suo lato oscuro. Ha pochi amici, conosciuti principalmente durante i proprio viaggi, con cui però è profondamente legata.