Rikard Löfgren
STOCKHOLM SYNDROME - SVERIGE
Dicevano che potevo essere qualsiasi cosa. Ci credevo. Mi avevano detto di provare a scegliere. Avevo optato per un’aquila. Non c’era mattina che aprissi gli occhi che quella parola cominciava a urlarmi nella mente. Ne avevo fatto una fissazione. Ogni no ricevuto era seguito da un bel vai a fanculo con tanto di traiettoria rossa e X finale di destinazione. Da parte mia. Ti indottrinano a limitarti a quello che sai fare meglio, lasciando da parte tutto il resto. Beh, io non volevo accontentarmi di una vetta sola. Avrei provato a guardare dall’alto tutte quelle che potevo.
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SCHOOL OF HEROES
ACCUMULO DI ENERGIA E POI RILASCIO SOTTO VARIE FORME - RAGGI OTTICI
 
“Da ragazzino ho avuto incidenti che avrebbero potuto uccidermi. Quando avevo solo sei anni ho fatto voli di 40-50 metri, sono finito in una slavina, ho rotto la tavola, distrutto la maschera, sanguinato dal naso…poi tornavo a casa a medicarmi e uscivo di nuovo. Non praticherei mai nessuno sport che non preveda l’ambulanza in fondo alla discesa. ” |
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