Ho un debole per gli impacciati, per quelli che ridono in modo strano o buffo e che arrossiscono facilmente. Mi piacciono i pessimi bugiardi, gli spettinati con gli abiti stropicciati e quelli che non possono fare a meno di cantare quando c’è la musica. Chi ride da solo, chi beve troppo caffè, chi fuma troppo, chi parla troppo, i taciturni e gli incompresi. Adoro i lettori sempre con la testa tra le nuvole, gli indecisi cronici, chi fa ghirlande di fiori in primavera, chi piange a teatro, chi balla ad occhi chiusi, i timidi, i burloni e gli spiriti gentili. Mi sono innamorato, spesso, di animi che sembravano provenienti da un altro tempo, per cui la cavalleria non è mai morta e per cui il romanticismo vero non è obsoleto. Amo chi ricorda a memoria le proprie poesie preferite e chi è sempre sporco d’inchiostro, come me, e soprattutto di sogni.
Aveva gli occhi profondi ed infiniti come l’universo, così tenebrosi da sembrare neri. Neri come la notte oscura e piena di terrori. | | Alcuni scelgono di vedere la bruttezza, in questo mondo. Il caos. Io ho scelto di vedere la bellezza. Ho scelto di credere che i nostri giorni abbiano un ordine, uno scopo e un fine ultimo. Ho scelto di credere che non siamo solo il risultato della casualità e del disordine, ma qualcosa di più, che il nostro passaggio su questa terra sia parte di un piano più grande, il più grande. Mi piace ricordare quello che mio padre mi disse una volta: prima o poi, siamo tutti nuovi in questo mondo. I nuovi cercano le nostre stesse cose. Un posto dove essere liberi, dove realizzare i propri sogni. Un luogo con infinite possibilità . |
|
|
21 y.o. - ex Thunderbird - New Orleans - Writer HE HAS A SONG. HE IS THE PRINCE THAT WAS PROMISED. AND HIS SONG IS THE SONG OF ICE AND FIRE. 
| Sto bene da solo, ma non sono un solitario. Cerco gli altri per scelta, non per timore della solitudine. E scelgo con chi stare. Perché siamo fatti per stare con pochi.
L’AMORE FA DI OGNUNO DI NOI UOMINI LIBERI E SCHIAVI, AL MEDESIMO TEMPO. CI RENDE VITTIME E CARNEFICI, DEBOLI E FORTI. CI FA GIOIRE E CI ANNIENTA.
Mi piacciono le biblioteche e le librerie, spesso più delle persone. Tra le pagine scritte posso essere chi voglio, vivere mille vite. Posso essere me stesso, senza il timore di non essere capito. Di essere trovato troppo strano. Probabilmente diverso lo sono davvero. Ma nessun volume mi ha mai respinto, per questo. |
 Ciò che è morto non muoia mai. Ma risorga dalle sue ceneri più duro e più forte.
sosgdr. restyling. 7 feb. 2017.
|
|
Messaggio privato
Sei amico
