IF I HAD A WORLD OF MY OWN, EVERYTHING WOULD BE NONSENSE. NOTHING WOULD BE WHAT IT IS, BECAUSE EVERYTHING WOULD BE WHAT IT ISN’T. AND CONTRARY WISE, WHAT IS, IT WOULDN’T BE. AND WHAT IT WOULDN’T BE, IT WOULD. YOU SEE? | C aro diario,
tu lo sai, quanto ho pregato affinché qualcuno venisse a portarmi via. Ho sempre amato tanto la mia famiglia, ma ho sempre avuto la sensazione che lei non amasse me, che non mi comprendesse. Voleva cambiarmi, come se fossi un pezzo guasto da sostituire e adattare. Io, invece, sognavo un mondo fatto su misura per me, dove non ero io quella fuori posto - con la testa tra le nuvole e alienata, come mi definivano -. Solo perché ho un modo diverso di vedere le cose non significa che devo essere io quella sbagliata, no? Ho provato ad essere "normale", secondo il concetto di normalità che questo mondo assurdo ha, ma non è mai servito. Oggi, però, ti voglio raccontare una bella storia, una storia che inizia così: "un bel giorno incontrai una ragazza di nome Oceanne - che nome curioso, non è vero? sapeva di poesia e del blu dell’oceano - e quella ragazza mi restituì la MIA normalità" ... sei curioso di sapere il resto? Non c’è fretta... posso solo dirti che ora la mia anima è al suo posto e sono felice. |