|
Buon Compleanno....o quasi
Scritto il:
24 Maggio 2020
Autore: Jad
Voto: 0
|
Era passata una settimana dal giorno del proprio compleanno e di quello di suo fratello gemello. Non avevano festeggiato, come ormai facevano da anni. Non era dell’umore adatto in realtà. Si era trascinato per tutta la settimana avanti e indietro per le lezioni, pregando che finisse tutto molto in fretta. La sua solita allegria, il suo solito temperamento esuberante per quella settimana era scomparso. Ed ora nella sua solita nottata insonne so era ritrovato a salire su una delle torri della scuola e mettersi steso sul tetto ad osservare le stelle fin quando il sonno, la stanchezza, non ha la meglio su di lui.
[Rewind/dream
Era un pomeriggio speciale per Zackary e Jared quello. Era il giorno del loro compleanno e la loro madre gli aveva promesso di preparare la torta al cioccolato, la loro preferita o meglio quella che preferiva Jared. Per Zackary che era più amante del salato, gli avrebbe la sua torta salata preferita. Era allegra e canticchiava mentre cucinava, mentre i bambini si impiasticciavano tutti con la farina. Ma alla madre non importava, anzi sorrideva e rideva molto. Quel giorno i loro padre era assente quindi il vero carattere della madre veniva fuori. I bambini si divertivano sempre in sua presenza e sembrava quasi che ogni cosa cattiva successa in quella casa spariva grazie alla madre.
Madre: <
>
I bambini corsero in suo aiuto e aprirono il forno. In poco tempo la casa venne investita da quell’odore piacevole di cioccolato. Jared era attaccato contro il vetro del forno, come se avesse paura che la porta sparisse se non la teneva d’occhio. Non vedeva l’ora di mangiare quella torta e non la smetteva di saltellare sul posto, mentre Zackary era seduto sul tavolo della cucina senza dire nulla. I minuti e le ore passavano e finalmente la torta era pronta. Jared era corso ad abbracciare una gamba della madre, era sempre stato quello a suo agio a mostrare i sentimenti, e la stringe con forza.
Jared: <>
La madre sorrise e quasi si commosse e attirò entrambi i figli in un abbraccio e bació le loro piccole guance.
Madre:<< vi voglio bene bambini miei, siete la cosa più preziosa e bella che io potessi avere>>
.......
Ma il sogno cambiò drasticamente, non si trovava più nel giorno del proprio compleanno tra le braccia della propria madre. Ora si trovava chiuso dentro un armadio, con il cuore che gli batteva all’impazzata. Aveva fatto un’altro dei suoi casini. Voleva fare una sorpresa al padre e pulire la sua camera, ma alla fine aveva buttato una ricevuta di una scommessa vincente e ora lui lo stava cercando per fargliela pagare. Lo aveva già preso, ma era riuscito a scappare. Poi aveva trovato Zackary e sentì il suo urlo.]
L’urlo di dolore del fratello in quella situazione lo aveva fatto svegliare di colpo. Il respiro accelerato, aveva sudato a freddo. Si porta a coprire il viso con le braccia e sospira leggermente
<
Tutto l’universo pareva bello, mi piacevano le stesse cose che piacevano a te......>>
La voce ormai incrinata, i ricordi della madre. I ricordi di quel dolore lo investono e sospira passandosi le mani sul viso e poi guarda il cielo mentre gli occhi lucidi non lo fanno vedere bene.
<
Per favore proteggimi, così non perderò la mia allegria....>>
Una preghiera più silenziosa era rivolta al fratello. La sola persona che valeva la propria vita, la sola persona che contava realmente e che lui avrebbe protetto a tutti i costi. Anche se non sempre sembrava così. Piano si asciuga una lacrima che gli era sfuggita e dopo aver preso un grosso respiro decide di rientrare. Era arrivato il momento di tornare il solito Jared. Come se avesse passato una spugna sui propri sentimenti e sulle proprie sensazioni appena varcata la porta della torre torna sorridente e spensierato come sempre, almeno all’esterno.