Ritorno al potere.

‹ Ehi Lussuria....!›
La chiamarono con tono ironico dei demoni di basso fondo perché in quel periodo nessuno credeva che un demone con quel nome potesse essere pericoloso, per i propri atteggiamenti e i modi di fare l’hanno sempre reputato una sgualdrina solamente perché in origine si nutriva delle anime tramite l’atto sessuale ma non sapevano quanto si sbagliavano.
‹ Perché non vieni a farci vedere quanto è grande il tuo potere succhiandomi il grosso uccello.›
Disse il capobranco di quella specie mentre si avvicinavano con lo sguardo perverso e con la bava alla bocca eppure Sophie li ignorava camminando per le vie di Londra, aveva perso il potere e anche la corona eppure camminava per la propria strada fin quando quel viscido di Pathos non la fermò con una presa per la spalla e la spintona verso un altro compagno come se fosse un pallone.
‹ Si, dai Lussuria ci hanno detto che sei bravissima a succhiare, perché non ci mostri le tue tette?› Replicò l’altro con una risatina mentre allungava per palpeggiarla « LASCIATEMI STARE ALTRIMENTI VI STACCO LA TESTA» ma tutti la deridevano, era così? Aveva perso così tanto potere da non essere creduta? Oppure era perché era stata mansueta per troppo tempo? ‹ E cosa mai ci potrai fare? Il massimo che fai è farti scopare da tutti noi e darmi il culo › disse Pathos con una voce roca demoniaca mettendola con le spalle al muro mentre gli altri stavano a guardare « Mi fai schifo » l’uomo la guardò con superficialità per poi sogghignare ‹ Ah ti faccio schifo? Ora ti faccio vedere io.› Sophie sapeva che doveva difendersi e dimostrare di essere ancora molto forte quindi sogghignò anche lei e gli fece segno di avvicinarsi «Hai ragione, vieni, avvicinati voglio farmi perdonare» era diventata debole ma aveva affinato i suoi poteri prendendo le anime tramite un bacio ma questo nessuno lo sapeva, afferrò Pathos docilmente per il volto e posò le proprie labbra sulle sue in un caldo bacio e pian piano iniziò a prosciugare il demone della sua forza vitale e dei suoi poteri fino a renderlo cenere, Sophie man mano cambiò aspetto, lunghi capelli bianchi e due occhi rossi, pelle nera come la pece coperta solo da due stracci nelle parti intime e sui seni e dita affusolate e taglienti. Tutti la guardarono con terrore e orrore, il suo sguardo riuscì a metterli in ginocchio e nonostante sembrasse seducente rispecchiava il male in quel momento ‹ P-Perdonaci Lussuria, n-noi stavamo scherzando › una risata viscida e maligna scappò dalla bocca di Lussuria e si avvicinò a uno di loro prendendolo per la gola «Che strano!
Prima mi insultate, deridete, sottovalutate con quei vostri sguardi perversi e la bava alla bocca e ora mi supplicate di lasciarvi vivere? Siete riprovevoli che persino io mi disgusto a toccarvi, no, ucciderò ognuno dei tuoi compagni lasciando in vita solo te e manderai questo messaggio agli altri.
Lussuria è tornata e si riprenderà il suo potere »