L’avrebbe sempre immaginato quel momento, il momento in cui Amelia venne al mondo. Tutto partì da un granello di sabbia che, subito si trasformò in una grossa sfera di cristallo e dal cristallo divenne una luce piena di forza che, si spaccò, fino a crearne la bellezza eterna. Amelia divenne l’ultima discendente della giovinezza, nessun incantesimo o maledizione sarebbe riuscito a stroncare questo dono, nemmeno la creatura più malvagia e più forte dei secoli. Non avrebbe mostrato proprio a nessuno il suo dolore, avrebbe mostrato semplicemente l’unica forza che aveva, che possedeva in pugno, l’unica Dea di tutti i tempi. A Roma venivano celebrati i Veneralia in onore di Venere Verticordia, "che apre i cuori", A causa della sua immensa bellezza, Giove temeva che Venere sarebbe stata causa di disputa tra gli altri dei e la diede quindi in sposa a Adam , il dio del fuoco, fabbro degli dei, di brutto aspetto, ma caratterizzato da un carattere fermo e costante e sempre dedito al lavoro. Il matrimonio non soddisfò, però, la dea, che intrecciò molte relazioni amorose, sia con umani che con dei. In particolare, è nota la relazione con il dio della guerra Marte. I due furono scoperti da Vulcano e, imprigionati in una rete metallica da lui stesso lavorata, furono esposti al ludibrio degli altri dei. L’unico in grado di resistere al fascino di Venere fu Adam. Avrebbero sempre affrontato mari e monti per il loro amore, nessuno gli avrebbe sconfitti e malgrado il male subito, i due continuarono a vivere eternamente felici. Nessun male terreno avrebbe sfiorato il loro amore, e per questo: Amelia volle sentirsi di più al sicuro, unendosi completamente fra le braccia del proprio consorte, fino a percepire la creatura che Amelia avrebbe messo al mondo.
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Così... Questo è amore puro? Il nostro?
Si Adam, è amore puro... Il nostro.
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Non c’è amore più forte che questo. Fra tutti tu sei stato sempre l’unico a proteggermi. Fra tutti tu sei colui che voglio stare con te, per sempre. Fra tutti tu, mi hai salvata da ogni male.. Da ogni peccato. Fra tutti, siamo sempre rimasti noi, solamente noi, semplicemente noi.Non credevo che l’amore durasse fino a tanto & oltre, sei sempre stato la mia unica forza, Adam.
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Aveva promesso che, questa volta nulla di male sarebbe successo. E infatti ciò non accadde nulla se non un semplice incidente. Amelia dunque, era rimasta incinta prima del previsto, naturalmente non aveva nulla da dire, anzi, era molto felice di questa notizia. Il problema era la preoccupazione che aveva per suo marito Adam, lui non avrebbe accettato il fatto che, stava per diventare padre. Aveva paura di sbagliare, delle conseguenze della figlia, che potesse diventare come lui e non come sua madre. Insomma, il panico lo aveva circondato. Lo aveva circondato e su questo Amelia non sapeva che fare, avrebbe fatto di tutto pur di fargli cambiare idea. Dopotutto, era sua moglie e doveva comportarsi da tale, soprattutto in quel momento lì. La Dama si avvicinò al marito, appoggiando la mano sul suo capo e con un dolce sorriso lo rassicurò, intrecciando la mano fin quando non gliela portò sul ventre. Doveva percepire che, lì, c’era una creatura che lo amava, lo amava come padre e come salvatore & creatore, per lui avrebbe sacrificato tutto. Non voleva far star male il giovane Adam. E avrebbe temuto che, non voleva saperne del bambinoa, era pura follia affrontare un tale discorso, con un demone c’era poco da confrontarsi e dirsi la propria opinione. Però, in questo le azioni non potevano mancare.
Perché.. Adam, voleva quel figlio. Lo voleva e lo avrebbe sempre voluto. |
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