Pandora - Dea Celtica - Protettrice dell’uomo e Creatrice del loro Destino - Sorella Minore di Ade - colui che ha il dominio sulla malvagità.
Vɑlhityɑ, un tempo esisteva coloro che governavano l0’intero paesaggio e il destino degli uomini; un posto che portava pace e serenità. Pandora era la destinata, principessa e futura Regina, la Sorella minore di Ade. Per secoli la dea celtica del destino degli uomini aveva tenuto sicuro quel regno ed il mondo degli umani, in passato si avrebbe potuto dire che Pandora facesse parte delle legioni del Fratello; fin quando il potente Zeus la rese la custode del tempo e della speranza, protettrice delle anime sacre e Madre sacra del destino degli uomini. A causa della ira di Ade, Pandora venne esiliata da quel regno così prospero di pace e serenità, mandata sulla terra a proteggere l’uomo, alla quale essa fece l’incontro di Cleopatra.
Entrambe divennero alleate e migliore amiche, e fu grazie a Pandora che prosperò quel regno in Egitto: grazie all’arte della bellezza e del potere Pandora fece incontrare Cesare e Cleopatra, destinando sia al principio il loro percorso, portando l’armonia dei loro destini fino a farli innamorare, ed è proprio grazie a questo simbolo che Cesare la ringraziò donandole l’armata dei sacrificati.
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Di carattere essa è : amorevole, materna e comprensiva.. però, allo stesso tempo impulsiva e piena d’energia. Frenetica, severa e giusta. |
| M o n o l o g o del passato |
« Non sei per forza obbligato a condannare la tua stessa stirpe, anche se sei mio fratello prima o poi dovrò sconfiggerti. Hai davvero commesso troppi errori che, in effetti, se ci pensi ti hanno procurato questo ’dolore ’. »
Pandora non avrebbe potuto dubitare delle capacità maligne del fratello maggiore, sapeva come placare la sua ira, come era anche vero che spesso l’accoglieva di sorpresa con le sue idee stravaganti, ferendo per l’ennesima volta il cuore di Pandora. Inoltre, Ade aveva sempre patteggiato per la sorella del suo cuore, ma aveva anche previsto la sua liberazione grazie a Zeus.
« Sorella, ti sei mai domandata perché sei così forte? Metà della magia che possiedi deriva da me. Eri destinata a soggiornare negli inferi, destinata a sacrificare le anime dannate a me, timorosa di dio, e hai lasciato che un vecchiaccio ti portasse via quella scelta.. »
Lo scopo di Pandora, dunque, era sempre stato riportare suo fratello alla pace, infondendo dentro la sua anima luce pura che poteva sprigionare, ma ciò non avrebbe funzionato con Ade, aveva architettato un secondo piano pur di tenerle lontano quella magia; ferendo in una maniera decisamente profonda i sentimenti della sorella minore, sapendo che si sarebbe sempre rifiutata alla sua volontà.
« Lo vorrei, Ade! Vorrei essere all’altezza di poter cambiare le tue aspettative su di me, ma non posso sacrificare la mia purezza per il tuo male. Io — Necessito di quei ricordi, proprio perché sarà l’unica speranza che mi rimane di te! E… »
L’albina improvvisamente scuote il capo, abbassando lentamente il capo, versando lacrime, accarezzando il braccio del fratello. « Pandora. Non potrai più manipolare la mia mente. Hai cercato il mio perdono e l’hai ricevuto, che forse adesso hai reso tutto questo possibile. »
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