Snake. | Rolenet GDR

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₪ ZANE "SNAKE" ASHCROFT

LV? - VAMPIRE - MALKAVIAN ANTITRIBU’ - FREAK - WEIRDO

« We are undead »

Zane Ashcroft è nato nel cuore dell’Inghilterra nel 1804, insieme al suo fratello gemello, con il quale condivideva un legame profondo e inspiegabile. Sin dalla nascita, Zane ha mostrato una predilezione per l’arte dell’ipnosi e la manipolazione mentale, abilità che ha rapidamente affinato con maestria. Cresciuto all’interno di un circo freak itinerante gestito da vampiri, Zane e il suo gemello trascorsero la loro giovinezza esibendosi in spettacoli stravaganti. Mentre il gemello incantava le folle come un clown vivace, trapezista e un mangiafuoco ardente, Zane si immerse nell’oscura arte della doma dei serpenti, mescolando abilmente la sua manipolazione mentale con l’ipnotismo per creare numeri da circo spettacolari e avvincenti.
Tuttavia, la vita itinerante del circo non poteva nascondere per sempre la vera natura di Zane e del suo gemello. Infatti, entrambi erano Malkavian, e si sa, cosa vuol dire essere Malkavian nel mondo di vampiri. Loro erano i folli, i pazzi e i sognatori e per quanto si riusciva a tenere a freno la loro natura, spesso questa prendeva il sopravvento, rendendo ingestibili i due fratelli. Con il passare del tempo, Zane iniziò a nutrire dubbi sempre più profondi riguardo alla Camarilla e al suo trattamento nei confronti dei Malkavian. Non poteva ignorare il fatto che il suo clan venisse spesso emarginato, considerato instabile e poco affidabile dagli altri vampiri. Questi pregiudizi lo facevano sentire sempre più stretto in una gabbia di giudizi e aspettative, alimentando una crescente frustrazione e senso di alienazione. I pensieri di ribellione si fecero strada nella mente di Zane mentre contemplava le restrizioni e le ipocrisie della Camarilla. Sentiva che il suo destino non era destinato a essere limitato da preconcetti e restrizioni imposte da un’organizzazione che non rispettava né comprendeva veramente la sua natura Malkavian.

Fu così che, in un momento di chiaro risveglio, Zane decise di abbandonare sia la Camarilla che il suo clan Malkavian. Sentiva di aver esaurito tutte le possibilità di adattamento e compromesso all’interno di quel mondo, e che era giunto il momento di cercare una nuova strada. Unendosi al Sabbat, Zane trovò una comunità che accettava la sua natura senza giudizio, valorizzando la forza e la determinazione sopra le convenzioni rigide della Camarilla. Qui, fu accolto da un’antica stirpe di vampiri Lasombra, che riconobbe il suo potenziale come spia e braccio armato per il loro obiettivo comune di destabilizzare la Camarilla e conquistare il potere.

Nel calore dell’accettazione e della promessa di una nuova identità, Zane abbracciò il suo ruolo nel Sabbat con fervore e dedizione. Si immerse nei suoi doveri con zelo, determinato a dimostrare il suo valore e la sua lealtà alla sua nuova famiglia vampirica. E così, il viaggio di Zane da una vita di dubbi e limitazioni alla sua trasformazione in un fiero guerriero del Sabbat ebbe inizio, portandolo su una strada di oscurità e potere che non avrebbe mai immaginato di percorrere. Nonostante Zane avesse preso la difficile decisione di abbandonare la Camarilla e il suo clan Malkavian per unirsi al Sabbat, il legame con il suo gemello gemello rimaneva indissolubile. Anche se separati da distanze fisiche e da scelte divergenti di vita, i due fratelli sentivano ancora una connessione profonda e palpabile che andava oltre il tempo e lo spazio.

Le loro menti intrise di follia vibravano in armonia, trasmettendo emozioni, pensieri e percezioni l’uno all’altro attraverso un legame telepatico inspiegabile. Anche se i loro sentieri si erano divisi, Zane sapeva che il suo gemello era sempre presente, una costante voce nella sua mente che lo guidava e lo confortava nei momenti di dubbio e incertezza.

Mentre Zane si adattava alla sua nuova vita nel Sabbat, sapeva che il suo gemello sarebbe stato fiero di lui, anche se non potevano più condividere fisicamente le loro esperienze. E in quei momenti di silenziosa riflessione sotto la luna sanguigna del Sabbat, Zane poteva sentire la presenza del suo gemello accanto a lui, sussurrando parole di incoraggiamento e amore fraterno attraverso il velo che separava i loro mondi.