Per iscriversi basta semplicemente contattare la gestione per messaggio privato (ricordiamo che fare il profilo senza contattare la gestione né chiedere se il personaggio prescelto sia libero o meno non vi rende parte del GDR).
Se volete in ogni caso avere maggiori informazioni basta sempre contattarci e siamo ben felici di spiegare e chiarire.

REGOLE GDR:

» Minima Presenza: se i profili diventano inattivi venite messi tra i free.
» Coerenza del Personaggio: se decidete di entrare in questo GDR, poi non potete comportarvi come se foste in un free, pubblicando appelli nel Cercasi senza chiedere alla gestione, o caricando foto anacronistiche (vale a dire, foto del pv scelto fuori dal suo ruolo in costume).
» Messaggio Privato: potete ruolare con tutti coloro che desiderate, ma non dimenticatevi degli altri partecipanti del GDR, se non venite contattati fatevi avanti a contattare voi per primi le persone.
» Rispondere alla Gestione: non è assolutamente una scelta opzionale.
» Il Rispetto e l’Educazione: è qualcosa su cui non transigiamo, sia rivolto a noi admin, sia tra players, siamo tutti un gruppo e non si tollerano attacchi o messaggi volti a offendere player del nostro GDR o esterni (violare questa regola vale l’espulsione insindacabile dal GDR).

TRAMA GENERALE GDR:

Tutto è iniziato quando Re Uther predilesse Artù come suo figlio ed erede al posto di Morgana, figlia più grande bandita per i suoi speciali doni.
Nella sua follia, il sovrano odiava e temeva ciò che era diverso e aveva messo al bando gli antichi dei e la magia, mandando a rogo i pagani e le streghe.
Morgana voleva riportare giustizia per i suoi fratelli e sorelle pagane dotati di poteri magici, e per fare questo arrivo a commettere un incredibile orrore per avere il potere e riprendersi il posto che ormai credeva le spettasse di diritto.
A contrapporsi a lei in questa spirale d’odio e follia, fu Artù, diventato Re dopo la morte del padre: credeva nella giustizia e nella tolleranza ma doveva lo stesso impedire l’avanzata delle forze di Morgana.
La guerra tra i due divenne leggenda, ma i loro discendenti continuarono a lottare dividendosi tra due fazioni, i cacciatori di streghe nati dalla stirpe di Artù e le streghe e gli stregoni, nati dal sangue di Morgana.
Nessuna delle sue fazioni si arrese mai all’altra, continuando a tessere piani e intrighi per annientare completamente la parte rivale col fine di raggiungere la corona di Uther, ormai reliquia sacra, e ottenere il pieno potere su tutti i regni del vecchio continente, per garantire così prosperità alla propria gente.
Tuttavia c’è un terzo schieramento che viene visto come massima infamia per chiunque ci entri: i rinnegati, coloro che per amore, coscienza, ideali o amicizia ha deciso di abbandonare la loro fazione per quella opposta. Vengono visti pertanto come traditori del loro sangue. Il primo di questa disprezzata fazione è Merlino stesso, che voltò le spalle agli altri maghi e stregoni credendo nell’amicizia e negli ideali di Artù, e non volendo far parte della violenza dilagante che le forze di Morgana portavano.