Evette Anne Price è una giovane donna, nonché maga, bella ed elegante, di trentacinque anni che vive insieme a sua figlia, di diciassette anni, Calliope. Evette prende il suo secondo nome, Anne, da sua nonna paterna, morta poco prima che lei nascesse.. i suoi genitori sono due maghi molto affermarti nel mondo della magia e entrambi, infatti, lavorano al Ministero della Magia. Suo padre è collocato nell’ufficio per l’Uso Improprio delle Arti Magiche e sua madre è un Indicibile e lavora a l’ufficio Misteri, nella Stanza dei Cervelli.. ed è spesso in collaborazione con chi lavora nella Stanza della Morte.
Evette, con i suoi genitori, ha un rapporto che vacilla tra amore e odio.. perché nonostante siano fieri della loro figlia, avrebbero voluto che anche lei avesse seguito le loro orme nel Ministero della Magia. Ma Evette non voleva avere nulla a che fare con il Ministero, essendo che non concorda con tutto quello che fanno e con tutte le loro leggi.. infatti, Evette, ha scelto di diventare un’insegnante e di seguire la sua passione, ed ora lavora proprio ad Hogwarts, la scuola che ha frequentato da giovane, come insegnante di Astronomia. E’ molto ben voluta dai suoi studenti, questo anche grazie al suo carattere solare e allegro che fa si che gli studenti, durante le sue lezioni, non si annoino mai. Adora insegnare e per questo riesce a farlo molto bene, riuscendo sempre a coinvolgere i suoi studenti con inventiva e dedizione.
Ma Evette, oltre ad essere tutto questo, come è già stato accennato.. è una madre. E’ una madre single che ha cura di sua figlia, Callie, da quando aveva diciott’anni dove rimase incinta di lei. Callie non è stato uno sbaglio.. è vero, non era prevista, ma per Evette non è mai stata uno sbaglio, anzi, è stata il dono più grande che lei potesse avere... anche se, a volte, ricordando il passato e.. ricordando il padre di Callie, Evette, si rattrista. Purtroppo non è stata una storia d’amore propriamente bella.. per lo meno all’inizio si.. ma poi, beh.. poi tutto è si e frantumato in mille pezzi.

Diciassette anni fa..
Evette si era innamorata di uno studente di Hogwarts, come lo era anche lei, erano piccoli.. giovani.. ma si erano innamorati. Lui un Serpeverde e lei una Grifondoro. La prima volta che si conobbero fu al quinto anno, dove diventarono molto amici e molto uniti.. avevano iniziato a contare l’uno sull’altra.. fino ad innamorarsi perdutamente e passando il sesto e il settimo anno quasi sempre insieme. Sembrava tutto così bello, un’amore destinato a crescere e a continuare per sempre.. ma.. non tutto era rose e fiori. Iniziarono le prime litigate adolescenziali, le prime gelosie.. soprattutto da parte di Evette.. dato che Erick, così si chiamava, faceva spesso il cascamorto con altre. Ma nonostante i litigi disastrosi e tormentati, loro, tornavano sempre insieme.. due anni di alti e bassi.. ma pur sempre due anni di.. amore. Per lo meno per Evette era così.. lei lo amava.. ma forse lui non abbastanza.
Arrivò la fine del settimo anno, la scuola era ormai finita e nonostante i loro alti e bassi, Evette ed Erick, continuarono a vedersi e a frequentarsi come coppia.. finché un giorno, davanti proprio il negozio di Mielandia, Evette, non vide Erick con un’altra.. una ragazza bionda che lei, probabilmente, aveva già visto qualche volta ad Hogwarts. I due si stavano baciando appassionatamente.. e fu lì che il mondo di Evette le crollò a dosso.. soprattutto perché aveva una grande notizia da rivelare ad Erick: lei era incinta.
Ma vedendo quella scena non riuscii a fare niente, si immobilizzò e le lacrime ormai stavano già scendendo a fiumi sul suo viso e così, ormai delusa e devastata, si voltò e scappò via.. trovando rifugio dai suoi genitori che, nonostante non fossero stati molto felici della sua gravidanza inaspettata e prematura, aiutarono Evette come meglio poterono.. standole vicino e amando quella bambina nata da un rapporto di amore a metà.
Il rapporto con il padre di Callie precipitò pian piano e Evette scelse di non volerlo vedere più, allontanandolo del tutto da lei.. aiutata anche dai genitori che ormai lo detestavano. Evette, in seguito, crescette la sua bambina.. crescendo quasi insieme. Con il tempo provò anche a frequentare qualcun altro, ma ormai, per lei, erano diventate tutte "scappatelle" passeggere.. non riusciva più a fidarsi di nessuno e così rimase single, non innamorandosi più.. con la paura che qualcun’altro potesse ferirla come aveva fatto Erick in passato.

Calliope è l’amore della sua vita, è ciò che ha di più prezioso al mondo Evette. Se solo provassero anche solo a farle del male, in un qualsiasi modo, fisico o mentale, Evette, sarebbe capace di distruggere la causa del suo male in un secondo. Callie è la sua casa, la sua vita.. è la persona su cui lei sa di poter contare sempre.. e come dice sempre sua figlia: lei e Callie sono la loro famiglia. Non sarà una famiglia grande.. ma loro si bastano, per andare avanti hanno solo bisogno l’una dell’altra, il loro rapporto è indissolubile.. insostituibile. Potrebbero quasi scambiarle per sorelle, dato che Evette sembra così giovane.. ma no, sono mamma e figlia.. anche se molte volte si definiscono migliori amiche. Si confidano tutto e si sostengono sempre a vicenda.
Entrambe amano le cose vintage ed è una passione che condividono e coltivano insieme, ma ci sono molte altre cose che amano entrambe.. come i vecchi film, i libri, soprattutto quelli di Jane Austen e la musica.. ma soprattutto: l’amore. Si, condividono e coltivano l’amore verso l’una e l’altra.. un amore che cresce ogni giorno di più.. fatto di rispetto, risate, gioia, pianti.. e chi più ne ha, più ne metta. Evette è davvero orgogliosa di sua figlia, più cresce e più diventa una donna bellissima e forte. Quasi non ci crede di averla tirata su tutta da sola, eppure è così.. quindi, in parte, sente di essere fiera anche di se stessa.. per esserci riuscita. Insomma.. il padre di Callie, nonostante Evette lo avesse allontanato, se avesse voluto, poteva comunque essere presente nella vita di sua figlia.. e invece no. Ha preferito lavarsene le mani, lasciando a Evette tutto il "lavoro". Ma lei non se ne pente.. le va bene così.. perché se tutto ciò non fosse successo, ora, lei non avrebbe la sua adorata Callie con se.