C’era poco da dire su Allison.
Appariva spesso come una ragazzina anonima.
Non le piaceva mettersi in mostra, ma le piaceva e apprezzava la compagnia nonostante ci impiegasse un po’ ad aprirsi per davvero.
La sua timidezza era un tratto caratteristico del suo modo di essere e di porsi al prossimo.
Amava leggere, la natura e più di ogni cosa amava la sua gatta, Lola.
Era abile nella sottile arte della Trasfigurazione, ma le piacevano anche le materie più fantastiche come l’Astronomia.
Tassorosso d’animo, il Cappello non aveva mai avuto dubbi, neanche il tempo di poggiare su suoi capelli corvini che lei era già fieramente assegnata alla casata che l’avrebbe accompagnata per tutti gli anni di studio.
Leale, gentile e dall’infinita pazienza. Era tuttavia piena di difetti, uno su tutti l’ingenuità.
Di famiglia modesta, aveva origini native d’America.
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‹ Quello che vi voglio raccontare non si legge sui libri. Dicono che la storia del West sia stata scritta in sella a un cavallo, ma non è mai stata raccontata da uno di noi... Almeno finora.
Io sono nato qui, in quello che avrebbero chiamato il vecchio West, ma per quelli come me questa terra è senza età, senza inizio e senza fine, senza limite fra terra e cielo.
Come il vento nell’erba della prateria, noi eravamo parte di questo posto, e ne saremmo sempre stati parte. Dicono che i Mustang siano lo spirito del West; che quel West sia stato vinto o perso alla fine dovrete deciderlo voi.
Ma la storia che vi voglio raccontare è vera. Io ero là... e me lo ricordo. Mi ricordo il sole, e il cielo e il vento che mi chiamava per nome, al tempo in cui i cavalli selvaggi correvano liberi. ›
Spirit. |
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