Gemma Weasley (personaggio non canon alla saga) fa parte della numerosa famiglia ormai ben nota ad Hogwarts, ed è la gemella di Ginny. Frequenta il quinto anno della scuola di Magia E Stregoneria, ma, a differenza dei suoi fratelli, è stata smistata in Corvonero, grazie alla sua spiccata intelligenza ed amore per la ricerca.
Può dare l’impressione di essere una so-tutto-io e, di conseguenza, il tono che a volte assume sembra arrogante e saccente; questa aria è, principalmente, una sorta di corazza da lei messa per nascondere le sue insicurezze: non è divertente come Fred e George, né particolarmente coraggiosa come Ginny e Ron... Tuttavia, qualcuno potrebbe riuscire, con i giusti modi e azioni, a far cadere questa sua ingombrante maschera.
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| Aveva atteso, trepidante, il momento in cui avrebbe messo piede ad Hogwarts. Lo aveva fatto per anni, ascoltando i racconti dei suoi fratelli più grandi. Nell’estate che aveva preceduto il suo primo anno, era rimasta sveglia la maggior parte delle notti, rannicchiata sotto le lenzuola del suo letto, a leggere libri interi sulla scuola di Magia, ed aveva appreso così tante cose che, una mattina, mentre ne parlava entusiasta, Ron aveva borbottato: ’Oh, no, un’altra Hermione.’ Gemma, inutile negarlo, gongolava gioiosamente a quel paragone, giacché aveva avuto l’onore di conoscere la signorina Granger attraverso delle lettere ch’ella aveva inviato al fratello. Lei sapeva che l’avrebbero smistata in Grifondoro, perché tutti i componenti della sua famiglia ci erano stati, e, per una volta, non si sarebbe sentita diversa... ma il Cappello Parlante non la pensava esattamente così. Esso non indugiò nemmeno un minuto: appena si posò sulla testa di Gemma esclamò: ’CORVONERO!’. Ella spalancò gli occhi, ma non ebbe il tempo di lamentarsi o chiedere spiegazioni: la professoressa McGonogall, con un gesto della mano, la invitò ad accomodarsi al tavolo della sua nuova casa, e lei si avviò, sotto gli sguardi increduli dei suoi fratelli e della gemella. |
Gemma era seduta a una delle lunghe tavolate che occupavano la Sala Grande. Era mattina presto, e c’erano pochissime persone; quella era, senza ombra di dubbio, l’atmosfera che più preferiva, soprattutto perché, almeno in tali momenti, riusciva a stare lontana dai suoi fratelli. Doveva essere sincera: anche prima di Hogwarts, lei era l’outsider della famiglia. Il rapporto che aveva con Ginny era molto diverso da quello di Fred e George, forse perché loro, in fondo, si somigliavano molto, caratterialmente; al contrario, Gemma era lontana anni luce, dalla sorella. Non che non si volessero bene, anzi, ma trascorrevano la maggior parte del loro tempo a punzecchiarsi. Ginny era sicura di sé, bellissima, intelligente e coraggiosa; Gemma, invece, rimaneva quasi sempre nel suo guscio, era molto timida e faceva fatica a circondarsi di tante persone. Per questo, molto spesso, si era ritrovata a invidiare la cerchia che aleggiava attorno la gemella: avrebbe voluto avvicinarsi e scambiare qualche chiacchiera con Dean, Hermione, persino con Harry Potter, ma, tutte le volte che i loro sguardi si incrociavano, dopo qualche istante, i suoi occhi erano incollati al pavimento per la vergogna.
Per non parlare, poi, di Draco Malfoy... Ogni volta che lo incontrava sul proprio cammino, era costretta a cambiare rapidamente strada. Egli era, innanzitutto, il peggior nemico di suo fratello Ron, e, di conseguenza, anche se lei apparteneva ai Corvonero, doveva considerarlo tale; in secondo luogo, Malfoy era conosciuto a Hogwarts come uno dei più bei ragazzi del suo anno, e Gemma non era immune al suo fascino, anche se lo avrebbe desiderato tantissimo... |
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