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theneovampire
PROFILO INATTIVO (dal 2019-03-06)
Grado Ruolante


❝If you want to survive, then fight.❞

GDR: Twilight Free (gestione forks.)

Categoria: ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇꜱ

Prestavolto: Rathbone Jackson (inserito da me)


Jasper Whitlock Hale.
vegetarian vampire, cullen family, pathokinesis.


BACKGROUND

Nato in Texas nel 1843, grazie al suo spiccato carisma decide da giovanissimo di arruolarsi nell’esercito Americano, a l’epoca impegnato con la guerra civile di indipendenza. Durante i suoi vent’anni Jasper comincia a fare strada, facendosi spazio con le sue doti di amatore provetto, attirando così l’attenzione della vampira Maria, la quale decide di sedurlo e trasformarlo in modo da poter sfruttare i suoi servigi.
Colto da un amore non corrisposto nei confronti di Maria, ella lo sfrutta approfittando in particolar modo del suo potere, facendogli addestrare centinaia di ragazzi vampiri, costringendolo poi ad ucciderli dopo il loro primo anno di "vita".
Dopo anni di stremanti servigi Jasper decide di scappare insieme ad una coppia di altri vampiri, tentando di condurre una vita normale, finchè nel 1948 non incontrò Alice, la quale aveva predetto il suo avvento in un bar di Philadelphia.
Da lì a poco Jasper iniziò a nutrire sentimenti veri e puri nei confronti della vampira, diventando così suo consorte, creandone un legame indissolubile di pura complicità ed amore. Nel 1950, per visione di Alice la coppia incontra la famiglia Cullen, alla quale si uniscono iniziando così a condurre una vita sana ed un alimentazione "vegetariana", la quale però risulta molto dolorosa , combattiva e difficile per Jasper.

FAMILY & ABILITY

Dopo essersi unito alla famiglia Cullen, al neo vampiro ci volle molto tempo prima di abituarsi nuovamente ad un clima di amore e rispetto reciproco, ha l’abilita’ di riuscire a controllare perfettamente le emozioni altrui ma poco riesce a concentrarsi sui propri sentimenti, troppo impegnato a capire cosa gli altri pensano di lui, o ad aiutarli a mantenere la mente serena. Solo Alice è riuscita guardarlo da fuori e saperlo comprendere come nessun altro aveva mai fatto senza giudicarlo. Per aprire con quella nuova famiglia, con i suoi nuovi fratelli, o Carlisle ed Esme, Jasper ci mise molto tempo, perché sebbene fossero aperti e comprensivi, il fardello del suo passato ancora grava sulle sue spalle e nonostante tutto teme di poter far qualcosa per disturbare la quiete di quelle persone che lo hanno accolto con tanto amore. Non lo dimostra spesso, ma Jasper possiede un grande cuore, altruista, ama la famiglia Cullen come se lo avessero cresciuto loro e farebbe qualsiasi cosa per proteggere quella famiglia.




hope and love.
POWER OF LOVE

Jasper Hale si odiava. Si odiava in modo ottuso, stupido ed egocentrico. Odiava quella parte di sé che amava.
Odiava bere. Bere sangue umano.
Allo stesso tempo non ne poteva fare a meno.
Lui era un vampiro, del resto. Ma c’era qualcosa di più. Non riusciva a superare le prove che si era imposto. Eppure doveva. Doveva farlo per lei. Bassina, scura e stramba. Queste erano state le prime tre impressioni su di lei.
Solo le prime due si erano rivelate vere, sulla terza aveva toppato alla grande. Non era stramba, era pazza. Un piccolo, microscopico folletto nero capace di prevedere il futuro. Una macchina della preveggenza, una sfera di cristallo arzilla e stupefacente. Una vampira cocciuta e risoluta nelle sue decisioni. Un turbine di idee, maledette strane idee. Alice. Così si chiamava la persona per cui aveva perso la testa.

"Rinunci al sangue umano?"

« Alice.. » sussurrò dopo un pò, facendola accomodare tra le sue braccia in modo protettivo ma allo stesso tempo bisognoso di protezione.
« L’unica cosa a cui non posso rinunciare sei tu. »

I FELT HOPE

Ero a Filadelfia. Nel mezzo di una tormenta, fuori casa, di giorno: una situazione in cui non mi sentivo affatto a mio agio. Sapevo che se fossi restato fermo sotto la pioggia avrei attirato l’attenzione, così m’infilai in una bettola semideserta. I miei occhi erano abbastanza scuri, nessuno li avrebbe notati. Ma ciò voleva anche dire che avevo voglia di sangue, e non ero tranquillo. Lei era là.. ad aspettarmi, ovviamente..
Saltò giù dallo sgabello vicino al balcone non appena entrai nel locale e si diresse verso di me sorprendedomi. Sembrava che volesse attaccarmi. Era l’unica interpretazione possibile, visto il mio passato. Ma sorrideva. E le emozioni che stava provando non le avevo mai sentite prima. "Mi hai fatto aspettare parecchio" disse Alice.

"Tu hai chinato la testa da bravo gentiluomo del Sud e hai risposto -Mi dispiace, signorina-" Alice rise al ricordo. Jasper ricambiò il sorriso.

"Mi offristi la mano e la presi senza chiedermi il senso di ciò che stavo facendo. Per la prima volta in almeno un secolo sentii rinascere la speranza."



hisgravity. graphics ~ january 17th, 2018.



 

 

 

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