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PROFILO INATTIVO (dal 2021-05-15)
Grado Ruolante

GDR: Free Gdr

Categoria: Umani

Prestavolto: Harmon Richard (inserito da me)


GENERAL INFO DUMP A PROPOSITO DI MOT.

Mot Zivok ( Kuncevin )

età : 29
data di nascita : 18 Agosto 1991
città natale : Mosca, quartiere di Kuncevo
città in cui ha vissuto : Sitka, Alaska / un po’ qua e un po’ là per periodi brevi in Canada
città attuale : New York City - TriBeCa, distretto di Manhattan & Brighton Beach, distretto di Brooklyn

professione pubblica / falsa : archivista presso il Federal Bureau of Investigation a Manhattan.

professione effettiva : mercenario governativo all’interno del " devil’s knock project " / serial killer per passione ( autorizzato in rapporto al progetto, parte concatenante del contratto stipulato : equilibrio sottilissimo )

luoghi pubblici frequentati : bar, ristoranti, negozi dell’antiquariato, pub, fumetterie e librerie, sale giochi ed eventi annessi al gaming, cinema, università ( no, non è iscritto e no, non gli interessa - è esattamente quello che si siede e ascolta senza pagare alcuna retta, avendo anche la caparbietà di intervenire - nel caso ), parchi e ciò che è relativo a contesti d’aria aperta ( sicuramente sport come possono essere arrampicata, escursionismo e di genere che per lui sono sfruttabili ), corsi di vario genere più pratici e raramente artistici, sicuramente manifestazioni svariate e non esattamente perché è un vero e proprio comune attivista.. nel suo personalissimo paradosso che è, anche i commissariati e naturalmente i poligoni di tiro - oltre a situazioni di beneficenza ( in molti casi è spesso inerente ad una situazione di copertura più che ad eventuali rapporti instaurati ).

luoghi “alternativi” frequentati per scopi inerenti ad affari privati : locali notturni, gare clandestine, attività commerciali con doppio utilizzo ed illecito - quali rivenditori di armi, situazioni di spaccio di droghe ( questo poi perché fa personalmente uso di cannabis, prima di tutto ) & eventuali situazioni affini in cui lui può sfruttare l’occasione o per portare a termine una missione o per carpire semplicemente delle informazioni.

hobby : videogame ( ci passa fin troppe ore e spesso perde la cognizione del tempo ), il buon cibo ( ha un account instagram in cui recensisce i vari ristoranti o lo street food che si sbaffa, ovviamente con un nickname circostanziale), gli anime ed i manga ( & nel medesimo modo del profilo instagram, qui in forse perché devo vedere se esce qualcosa di buono o meno, un blog fittizio dove si esprime in questo proposito oltre che in riferimento a film & serie tv che guarda ), spongebob ( colpa mia che non posso fare a meno di richard harmon ( pv ) ed il suo materiale al riguardo ), la cannabis, la buona musica e anche quella cattiva se lo diverte abbastanza, teoricamente anche dei libri ma ultimamente ha la pigrizia intellettiva e quindi li ha un po’ abbandonati,

personalità : si presenta comunemente come uno facile alla chiacchiera a tempo perso ( non è uno che fa profonde conversazioni e nel caso, è un provetto bugiardo con un gran meccanismo di copia che gli consente di farsi credere empatico e attendibile ma non lo è minimamente ), altamente sarcastico e saccente, apparentemente alla mano e carismatico, indubbiamente ambiguo se non flirty ( fin tanto che può mettere anche solo una pulce nell’orecchio, a prescindere dal contesto o argomento, lui si compiace ) in realtà è un freddo e metodico calcolatore, non è minimamente empatico e non è minimamente in grado di provare attaccamento verso gli altri sebbene vi è una piccola parte in lui che potrebbe innescare una sorta di legame ( certamente non in maniera comune, sicuramente attraverso il tempo e un relativo poi trauma che la sblocchi ) / corrisponde per il 90% al profilo di un sociopatico, quindi, le uniche cose che innescano in lui delle reazioni sono relative all’adrenalina, al divertimento, alla sfera sessuale e tutto contornato da una vagonata di immoralità di ogni specie.

famiglia : fa parte dei Kuncevin, ma non ne sa ancora molto in proposito - tanto che non usa mai questo cognome per quanto sia totalmente estraniato da tale realtà familiare ( ha di fatto ucciso entrambi i genitori e solo a seguito della residenza in carcere dopo la sua fin troppo ampia latitanza, lo reperisce da parte di uno dei detenuti / di fatti, è convinto che sono stati tutti seppelliti, cosa non vera ) - è rinomata all’interno della mafia russa come una piccola bratva al servizio delle maggiori, come un battaglione dedito alla violenza nel riportare eventuale ordine od estirpare eventuali motivi di disordine per conto di queste ( ma ne parlerò poi più approfonditamente, come di altro, in futuro ).

biografia molto sintetica :

i. 1991 - 2002

nasce a Mosca all’interno di una famiglia stalinista ed estremista nello stesso anno in cui l’Unione Sovietica viene sciolta, nemmeno lontanamente voluto ed alle spalle dello stato : la sua nascita avviene unicamente nell’egoistico ed alterato pensiero del rappresentare simbolicamente la decadenza della madre patria, agli occhi paterni, e agli occhi della madre come ulteriore sofferenza da accogliere per raggiungere una elevazione ulteriore - per ambo le parti non è quindi nient’altro se non il corpo fisico della disgrazia e delle colpe messo nelle loro mani, giunto a loro per non dimenticare e su cui infliggere la frustrazione violenta delle proprie morali e principi visti crollare, in un perverso moto correttivo.

cresce a Sitka, in Alaska a seguito dell’abbandono della patria per disprezzo verso la situazione politica, nell’alienazione totale dalla realtà dei genitori ; il viaggio a cui costringono il bambino a pochi mesi dalla sua nascita, clandestino e di riflesso inevitabilmente pericoloso per la sua fragilità, non è altro se non l’occasione per calcificare l’emblema di cui l’hanno rivestito e così anche la sua eventuale morte : la sopravvivenza diviene, quindi, il miracolo di una via distorta di una personale giustizia e la condanna fisica quanto psicologia dell’infante.

l’educazione avviene tra le mura di casa in un dualismo fatto di un’istruzione dall’assonanza militare e rigida, indotta dal padre ed in maniera inflessibile, per quanto letteraria e matematica, dalla madre : totalmente privato di ogni forma di affetto ed empatia sana, la personalità si plasma gradualmente in un comportamento sempre più apatico e tendente alla sociopatia, a partire dai cinque anni - la vita condotta in completa reclusione, assente di interazioni e stimoli con l’ambiente esterno, sviluppa in lui un meccanismo copiativo delle emozioni con cui entra in contatto per un primordiale istinto di sopravvivenza.

ii. 2002 - 2012

impara ad usare il fucile negli unici momenti in cui il padre lo porta con sé a caccia, sempre e solo per imparatigli una lezione diversa dalla precedente : raffina il senso dell’orientamento nei boschi in cui spesso viene lasciato e a resistere alle basse temperature notturne, oltre a sviluppare doti sempre più pratiche nel riconoscere le tracce e tutto quello che concerne in funzione del moltiplicare le sue possibilità di sopravvivenza ; più il tempo passa, più diviene parte dell’unica realtà che conosce e più la vita diviene un meccanismo paragonabile ad un algoritmo per il ragazzo.

l’empatia che dimostra nel corso della crescita è il prodotto sempre più raffinato e da lui confezionato a tavolino, tramite le costanti letture a cui si dedica e da cui attinge per ampliare la sua conoscenza personale, sfruttando la stessa educazione manipolativa materna che quotidianamente gli viene somministrata per raffinare questo intento dapprima inconsapevole - è poi nella sempre più ferrea consapevolezza che stravolge la stessa dottrina : attraverso la sofferenza vi è l’emersione dell’individuo per giungere alla personale pace ed al raggiungimento dei propri scopi.

uccide entrambi i genitori non appena ritiene di avere tessuto la sua personale rete nella maniera più fine che gli era concessa : è per lui l’evento cardine di un alto senso liberatorio e ricco di piaceri, impossibilitato a provare altro se non un profondo compiacimento ; non vi è alcuna traccia di rimorso, dolore e dissociazione dall’atto brutale, ma vede puramente il tutto come l’aver ribaltato una gerarchia sociale all’interno delle mura - ed è questa l’ottica con cui inizia in maniera effettiva a partecipare alla vita all’interno della società, divenendo totalmente dipendente dall’ambigua ideologia che avviluppa da sempre il libero arbitrio tanto voluto quanto temuto.

iii. 2012 - 2014

sfrutta la condizione di inesistenza in cui è stato fatto nascere, totalmente illecita, facendo leva anche sulla vita isolata dei genitori in quei boschi e mai stati ben visti dalla comunità locale : diviene tempisticamente la sua stessa fortuna, non solo nei termini di un occultamento per cui nessuno in realtà avrebbe mai provato interesse, ma anche per stabilire il suo personale itinerario verso quelli che per lui non sono minimamente dei limiti moralmente invalicabili ; attuandolo successivamente in un percorso che lo porta dall’Alaska fino in Canada.

gli omicidi di cui lastrica il suo viaggio, risulta talmente variopinto nella sua personale metodica da agevolarlo nelle distanze con le diverse forze dell’ordine : è di fatti la sua personale sperimentazione, il continuo spostarsi senza soggiornare a lungo in un posto, lo sfruttare degli stessi casi aperti di omicidi e specialmente la natura d’interesse psicologico verso l’effetto/causa che lui stesso innesca, a consentirgli una confusione circostante della durata di due anni e un conteggio di vite spente più sostanzioso di quanto le varie indagini fornivano pubblicamente.

è lo stesso interesse di Mot, portato dal voler sperimentare quanti più scenari il mondo offre a qualcuno come lui, nella sua distorta realtà, che finisce per voler provare non solo lo stimolo vero e proprio della caccia all’uomo ma la stessa cattura e ciò che comporta : in un paradossale masochismo perfettamente amalgamato alla natura psicologicamente sadica, prende ad imbastire la scacchiera di quella prima, vera e propria partita.

iv. 2014 - 2018

viene catturato a distanza di diversi mesi e contro ogni previsione, subisce lo scacco matto non nelle manette ma nell’assenza di ogni sorta di processo, mediatico e giuridico, ma in un imprevedibile viaggio al buio : ritrova la propria persona in un siderale cambiamento, all’interno di una prigione limitrofa dei confini russo-siberiani ; è dove trascorre due anni della sua vita, constatando giorno dopo giorno quanto il tavolo da gioco fosse più alto di ogni suo personale schema preventivo.

le affinate capacità da oratore nella sua ampia dialettica e nella attenta manipolazione psicologica, accostate all’uccisione di un paio di detenuti, lo portano prima ad acquisire attenzione e poi a dare vita ad una rivolta interna, fino all’occupazione del carcere : questo scopre le carte in tavola poste dai federali nella ripresa istantanea dell’edificio, colmando ulteriormente ogni quesito del russo in proposito a quelle circostanze e facendolo sedere, finalmente, davanti al giocatore dell’altra metà di quella scacchiera.

v. 2018 - 2021

entra a far parte del progetto “devil’s knock” dei federali : in cambio della libertà senza ripercussioni anche verso suoi futuri crimini, accetta di lavorare al loro servizio come mercenario legalizzato e di riflesso, in caso di venuta a meno degli accordi, come perfetto capro espiatorio su cui far ricadere e amputare i crimini di matrice politica - di fatti, gli unici a possedere informazioni su di lui, anche in rapporto ai precedenti anni, sono loro e qui va a spiegarsi perché pubblicamente non gli è stato mai imputato nulla, a cominciare dal suo arresto.

risiede a Manhattan da quando fa parte del progetto, dislocato dalla sede dell’FBI, pubblicamente visto come archivista presso questa - continua ad operare per loro e per se stesso, in un paradossale equilibrio che non fa altro se non fornire nutrimento verso la prospettiva marcia della realtà sociale.


Some extra sulla sua natura illecita:

Il nome “Mot” significa “morte” in ugaritico ( lingua morta siriana ) mentre Živok, è la storpiatura del termine serbocroato “zivot” che significa, associato alla posizione del cognome, “figlio della vita” - ambedue sono stati proposti da Svetka, la madre, nel presentarli al marito come un rimando al termine “моль”, ossia “falena” in russo, associato alla credenza che portino sfortuna se non addirittura la morte; in merito al cognome, invece, il concetto abbraccia quello del nome, ma dal punto di vista genitoriale si tratta letteralmente della morte come figlia della vita e quindi, una connotazione negativa nell’immagine del figlio che li eleva rispetto a lui.

Possiede un quoziente intellettivo pari a 135, al di sopra della media, cosa che permette alla sua natura machiavellica di ampliarsi ogni giorno di più - spesso e volentieri non lo da a vedere, questo perché non è un tuttologo perenne e tanto più ha dei picchi di pigrizia intellettiva abbastanza frequenti : dimostra la sua intelligenza solo quando, come, perché e dove lo ritiene necessario o gli interessa attuarla nell’effettivo. L’unico caso in cui si può percepire, è sicuramente la sua padronanza del dialogo, in quanto è un buon oratore ed ottimo quando vuole.

Ha una memoria eidetica, ossia fotografica - mezzo tramite cui incanala la gran parte delle informazioni in suo possesso e che gli ha permesso di impararle in rapporto allo stile di vita fuori da ogni legge morale, perversa e brutale : come i punti di pressione dei nervi, per fare un esempio, ma molto altro / questo non esclude che tende ad omettere quello che non rientra minimamente nei suoi interessi, spostandoli in scompartimenti che poi rende palesi solo ed esclusivamente se c’è il bisogno di aprirli, rimane qualcosa che utilizza in maniera trasparente più in contesti al di fuori della sfera “comune” della vita.

Non parla russo per scelta personale, a dire il vero non lo sopporta minimamente anche se lo conosce approfonditamente - motivo per cui non vi è alcuna traccia di accento nella sua voce, a seguito di non poca dedizione ad avere una dizione perfettamente neutra nell’inglese e che va ad applicarla anche ad altre lingue sfruttando la tempistica breve di apprendimento che possiede : ciò non vuol dire che si impegna ad imparare completamente altri idiomi, ma nell’attingervi fa proprio solo quello che gli è necessario conoscere in base alla situazione che dovrà fronteggiare.

I suoi punti di forza, al di là dell’intelletto che lo rende incredibilmente manipolativo e pratico quando si tratta di imbastire una strategia, è indubbiamente l’agilità che in rapporto alla vita passata e alla sopravvivenza che lo ha formato in un ambiente ostile, lo ha reso estremamente bravo a sfruttare quello che il suo corpo gli concede : è quindi molto attivo ed atletico, attento all’ambiente che lo circonda e che usa pienamente quando è in situazioni di pericolo - compensa la mancanza di forza bruta ( ed eventuale machismo ) giocando sporco senza vergogna, applicando le leggi delle leve e specialmente la resistenza sviluppata “grazie” al padre.

Ha una mira estremamente precisa quando si tratta do armi da fuoco e una passione per le lame, non disdegna minimamente sperimentare qualsiasi via alternativa : dall’altra parte è la curiosità la culla dell’arricchimento, costellata anche di diversi fallimenti rispetto i pronostici ma è proprio dagli errori ( sugli altri, più che su se stesso ovviamente ) che si impara - fondamentalmente quel “la curiosità uccise il gatto ma la soddisfazione lo riportò in vita”, calza a pennello sotto tanti aspetti.





 

 

 

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