L- | Rolenet GDR

-EARLY LIFE
L è nato il 31 ottobre del 1979 a Londra, Inghilterra, in seguito a circostanze sconosciute diventa orfano e ad otto anni arriva accompagnato da Watari, il proprietario dell’orfanotrofio, diventato poi un’accademia per bambini dotati, alla Wammy’s House e da subito si dimostra schivo nei confronti degli altri bambini, era come lo definiva Watari “un bambino prepotente”, si rifiutava di giocare o anche solo parlare con gli altri, era molto riservato ed evitava persino gli abbracci degli altri bambini. L’unica cosa che chiese a Watari fu’ un computer e dopo poco, come fosse un hobby iniziò a risolvere dei casi, Watari, impressionato dalla difficoltà dei casi che risolveva con così poco sforzo, iniziò a seguirlo nei casi.

-PERSONALITY
L è introverso, abbastanza prepotente, straordinariamente intelligente, estremamente deduttivo, schietto, senza scrupoli e a tratti insensibile, ma nonostante questo è decisamente dalla parte dei “buoni”, anzi, l’essere senza scrupoli è la risorsa che il più delle volte manca ai buoni per vincere, motivo per cui finiscono sempre per ricorrere all’aiuto di L. Ha problemi a fidarsi delle persone ma anche quando lo fa non smette di pensare razionalmente, in questo modo resterà sempre imparziale su qualsiasi cosa non facendosi mai ostacolare dai sentimenti che sembra -apparentemente- non avere per nessuno tranne che per Watari, inoltre pur essendo un venticinquenne si comporta spesso in modo infantile, definendosi lui stesso tale.

~　L Lawliet　~

“No matter how gifted you are… You, alone, cannot change the world.” - L Lawliet

エル·ローライト. ᵒ L è un ragazzo eccentrico, moro, alto e pallido. Da bambino conosce Watari, che lo accoglie nel suo collegio per orfani con doti speciali e capisce grazie allo smascheramento di un criminale da parte di L stesso le incredibili capacità di quest’ultimo. Crescendo e risolvendo sempre più casi apparentemente irrisolvibili L guadagna il titolo di detective migliore al mondo, tenendo sempre per se, il suo vero nome e il suo volto parlando attraverso uno schermo con il suo simbolo, la L. Inoltre si nasconde anche sotto le spoglie del secondo e terzo miglior detective del mondo, rispettivamente Eraldo Coil e Deneuve. In questo modo può mettere sotto scacco chiunque si rivolga ad uno di essi per identificare gli altri due.

-FACTS
L segue i casi stando seduto con le ginocchia vicino allo stomaco, perchè facendo confluire più sangue verso il cervello bloccando la normale circolazione è di conseguenza “più intelligente”. Le sue abitudini comprendono anche il rifiuto di indossare calzini e scarpe e la mania per i dolci. Riesce a classificarsi primo col massimo dei voti al test d’ingresso dell’università di Tokyo insieme a Light, senza alcuno sforzo apparente. Nonostante non ne dia affatto l’impressione, è anche un abile giocatore di tennis, è stato infatti campione juniores in Inghilterra quando abitava lì. Grazie a Naomi Misora apprende la capoeira, un’antica arte marziale brasiliana. Inoltre, egli è in grado di pilotare con disinvoltura elicotteri.

-PROFESSION
Super detective di fama mondiale. Quando la polizia ha un caso apparentemente irrisolvibile, spesso si rivolge a L, che poi decide se assumerlo o meno. Tuttavia, poiché L considera risolvere i casi il suo passatempo, questa decisione è spesso presa sulla base di quanto un caso sia interessante, non quanto importante. “It’s not a sense of justice. Figuring out difficult cases is my hobby. it’s simply prolonging something I enjoy doing. That’s why I only take on cases. It’s not justice at all.” Nei suoi casi infatti non si preoccupa di seguire la legge, molto spesso gioca sporco pur di arrivare al suo fine e lo fa senza scrupoli, l’importante per lui è risolvere il caso e di solito lo fa fornendo prove schiaccianti anche nei più complicati.

-KIRA -キラ- CASE
Il caso Kira è stato il suo ultimo caso, a cui a dedicato anima e corpo e in cui ha sacrificato la sua vita esponendo per la prima volta il suo volto. Fin da quando l’Interpol lo assume le sue deduzioni sono tutte giuste e in poco tempo, prevedendo tutte le mosse del suo nemico, arriva a conclusioni a cui la polizia non sarebbe mai arrivata da sola. Fin da subito accusa Light Yagami, il figlio del sovrintendente ma nessuno riesce a credere a questa verità e decidono di non dargli ascolto, cosa che però gli sarà fatale dato che la sua morte sarà proprio la conseguenza di uno dei tanti piani di Light per cui dato che "Ryuzaki" lo stava intralciando era "costretto" ad ucciderlo per il bene del suo nuovo mondo.