Esme Ann Cullen
Sono nata nel 1895 non lontano da Columbus, in una fattoria dell’Ohio. Incontrai per la prima volta Carlisle all’età di 16 anni, quando cadendo da un albero mi ruppi una gamba.
A 22 anni, sotto le pressioni della mia famiglia convolai a nozze con Charles Evenson nonostante non fosse ciò che desideravo. Ben presto capii che era un uomo violento, ma fortunatamente tutto cambiò quando fu chiamato a partecipare alla Prima Guerra Mondiale. Al suo ritorno, però, scoprii di essere incinta. Non potevo permettere che mio figlio vivesse ciò che avevo vissuto io, così decisi di scappare e coronare anche il mio sogno di diventare maestra. Purtroppo pochi giorni dopo la nascita, nel 1921, il mio bambino, morì. Avevo perso me stessa. Disperata, mi gettai da una rupe e credendomi morta mi portarono in obitorio. In quell’ospedale mi ritrovò Carlisle che, avendo compassione, mi trasformò. Non lo avevo mai dimenticato e fui felice di averlo ritrovato; tra noi nacque un grande sentimento e poco dopo ci sposammo giurandoci amore eterno.
Ora viviamo stabilmente a Forks, una piccola cittadina nello stato di Washington, e con noi i nostri figli: Bella ed Edward, Alice e Jasper, Rosalie ed Emmett e la nostra nipotina, Renesmee, il nostro miracolo.
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« Certo, avevo già conosciuto il dottor Cullen, ma non potevo non essere sorpresa dal suo aspetto giovanile, dalla sua sfacciata perfezione. Al suo fianco c’era Esme, dedussi: era l’unica tra i familiari di Edward che non avessi mai visto. Aveva gli stessi tratti pallidi e bellissimi di tutti loro.
Qualcosa, nel suo viso a cuore, negli sbuffi di capelli soffici, color caramello, mi ricordava le svampite dei film muti. Era minuta, esile, ma non per questo ossuta, anzi, pareva più rotonda dei suoi figli. Entrambi erano vestiti in maniera informale, con colori chiari che si accompagnavano bene alle tinte della casa. »
Bella |
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« If Carlisle was the S oul of our family,
then Esme was the H eart.
He gave us a leader who deserved following;
she made that following into an act of love. »
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« More than eighty years had passed since
Carlisle had found Esme,
and yet he still looked at her with those incredulous eyes
of first love.
It would always be that way for them. »
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